di Emanuele Scarci
Massimo Tuzzi ringrazia la famiglia Zonin per i 15 anni in azienda. “Sono stati 15 anni di successi e record” twitta su Linkedin. Ma ora il top manager, che domenica prossima compie 47 anni, volta pagina: cosa farà da grande?
Data la caratura, è probabile che Tuzzi abbia varie offerte di lavoro sulla sua scrivania, ma, secondo fonti solitamente bene informate, sembrerebbe orientato verso il metodo classico della Franciacorta. Esattamente quello di Bellavista di Erbusco. Nemmeno 120 chilometri da Gambellara. E Tuzzi che dice? Silenzio. Rifiuta ogni contatto. L’azienda di Vittorio Moretti controlla un gruppo del vino con i brand franciacortini Bellavista e Contadi Castaldi. E quelli toscani di Acquagiusta, Petra e Teruzzi. Ma la grande sfida dell’imprenditore bresciano è la cantina sarda Sella & Mosca di Alghero, rilevata nel 2016 per 62 milioni. In partnership con Simest e il fondo Nuo Capital investiment company che fa capo alla famiglia Cheng Pao di Hong Kong. Sella & Mosca è una delle tenute più vaste d’Europa (541 ettari vitati a corpo unico) che produce vini fermi: i rossi Marchese di Villamarina e Cannonau Terre Rare o i bianchi Vermentino di Gallura o lo spumante Torbato.
“Pian piano sta riaprendo l’Horeca – commenta Vittorio Moretti, raggiunto al telefono – e anche l’Albereta (il relais di proprietà ndr) riaprirà il 19 giugno. Nella tenuta di Sella & Mosca abbiamo rifatto gran parte dei vigneti e stiamo spingendo sulla valorizzazione dei vini spostandoli dalla grande distribuzione all’Horeca”. Nel 2019 la divisione vino di Terra Moretti ha realizzato ricavi consolidati per 65 milioni (+2,8%), di cui 15 all’export, e un utile netto di circa 5 milioni. Le bottiglie prodotte sono state 8,5 milioni con un prezzo medio di 7,6 euro/bottiglia. Cosa farà Tuzzi in Terra Moretti? L’imprenditore nega ogni contatto con il manager ormai ex Zonin: “L’ho conosciuto anni fa, quando si occupava del commerciale in Zonin. Ma noi siamo a posto nel commerciale, non ci serve nessuno”.