Le Susine bianche di Monreale, sono i frutti di due varietà endemiche siciliane, Sanacore ed Ariddo di cori, presenti fin dall'antichità nel territorio periurbano monrealese. (Francisco Cupani, Hortus Catholicus, 1696).
Si tratta di piccoli frutti a maturazione estiva (luglio-agosto), contraddistinti da un colore ambrato della buccia e della polpa. Il frutto presenta una forma oblunga, leggermente più arrotondata nella varietà Ariddo di cori. Le produzioni sono caratterizzate da un peculiare profumo e aroma dei frutti che le rende degne di merito e distinguibili rispetto alle altre varietà di susine di diversa provenienza. Dal 2006 rientrano nel novero dei presidi Slow Food, sotto la denominazione di Susine bianche di Monreale”; progetto fortemente voluto dalla sottoscritta che a tutt'oggi coltiva gli antichi alberi di susino con metodi tradizionali. Il presidio ha valorizzato tali produzioni e ha permesso il recupero di queste antiche varietà, a forte rischio di estinzione, con il coinvolgimento di alcuni ragazzi che hanno deciso di puntare tutto su questo piccolo frutto. A tal proposito si è costituita un'Associazione dei produttori delle Susine bianche; i giovani associati, seguono il disciplinare di produzione sia in campo che lungo la fase di trasformazione del prodotto, recuperando vecchi impianti, secondo metodi di coltivazione tradizionali. Sono loro adesso a dare un futuro a questo presidio. In passato erano 100 gli ettari coltivati a susine bianche, oggi ne rimangono pochissimi.
Il recupero delle susine bianche di Monreale ha avuto inizio attraverso la riscoperta di una vecchia tecnica di conservazione, “le susine incartate”, che prevede l'incartamento dei frutti della varietà Ariddo di cori in lunghe strisce di carta velina; i frutti ad uno ad uno vengono avvolti e legati con lo spago per poi essere appesi in un luogo fresco e asciutto per la stagionatura. Questo processo porta all'ottenimento di susine semi-disidratate. Le susine così ottenute, che un tempo arricchivano le tavole natalizie, rivivono, grazie al presidio, come pregevole prodotto trasformato del passato. Inoltre sono ora consentiti anche altri metodi di trasformazione, come le susine sciroppate e le confetture, che contribuiscono a differenziare gli sbocchi delle produzione ottenute.
Marilu' Monte
Responsabile Presidio Slow Food
Susine Bianche di Monreale