Ha 33 anni il nuovo leader della Coldiretti.
Succede a Sergio Marini che per sette anni ha occupato la cabina di regia dell'associazione. Roberto Moncalvo è il più giovane presidente tra tutte le associazioni di impresa e dei lavoratori presenti in Italia e rappresentate nel Cnel i cui vertici hanno in media una ètà quasi doppia di 62 anni. Milita in Coldiretti da 17 anni quando nel 1996 entra a far parte del Movimento Giovanile. La sua nomina è un chiaro segno di rinnovamento che vuole affidare la classe dirigente alla nuova generazione. Lo ha eletto l’Assemblea nazionale della Coldiretti con 1,6 milioni di iscritti diffusi su tutto il territorio nazionale. Come precisa Coldiretti in una nota: “La scelta della principale organizzazione agricola europea vanta sul territorio presidenti con un'età media dei presidenti regionali è di 46 anni, ben al di sotto dell’età media della classe dirigente italiana impegnata nelle politica, nell’economia e nella pubblica amministrazione che è di 58 anni, con un punta di 69 anni per i banchieri”. Una nomina in linea con i tempi che vedono sempre più giovani investire in agricoltura come alternativa alla fuga all'estero.
Il neo presidente è laureato in Ingegneria dell’Autoveicolo al Politecnico di Torino, è titolare dell’azienda agricola “SettimoMiglio”, che gestisce con la sorella Daniela a Settimo Torinese (To) in Piemonte. Con una superficie di 15 ettari, storicamente ad indirizzo cerealicolo (grano, mais e orzo), l’azienda nel 2005 ottiene il riconoscimento di “fattoria didattica” e dal 2007 inizia a produrre ortaggi e fragole per la vendita diretta con l’apertura di un nuovo punto vendita aziendale. Sono inoltre di prossima apertura un laboratorio per la trasformazione dei prodotti ortofrutticoli e cerealicoli aziendali e una piccola attività agrituristica, a supporto delle attività di fattoria didattica. Nel 2011 promuove la nascita di una piccola cooperativa agricola, “Agricoltori Consapevoli”, con la quale mette in rete alcune aziende agricole del territorio per aumentare la gamma di prodotti offerti ai clienti, sia nel punto vendita aziendale sia con consegne a domicilio presso luoghi di lavoro o gruppi di famiglie.
Il sesto presidente della storia della Coldiretti avrà il compito di guidare una organizzazione in crescita che ha esteso la propria rappresentanza dalle imprese singole alle cooperative, dal settore agricolo a quello della pesca, dall’agricoltura tradizionale alla filiera agroalimentare con le fattorie, i mercati, e le botteghe di Campagna Amica ed il progetto per una Filiera Agricola tutta Italiana. Una forza sociale che rappresenta le imprese e valorizza l’agricoltura e la pesca dal campo alla tavola, come risorsa economica, sociale e ambientale e può contare su 1,6 milioni di associati e sulla maggioranza assoluta delle imprese che operano nell’agricoltura italiana che la rendono la più grande Organizzazione agricola italiana ed europea a cui fanno capo circa il 70 per cento degli iscritti alle Camere di Commercio tra le organizzazioni di rappresentanza. La Coldiretti è anche la prima organizzazione agricola datoriale come numero di imprese che assumono manodopera. La diffusione è capillare su tutto il territorio nazionale: 20 federazioni regionali, 97 federazioni interprovinciali e provinciali, 724 Uffici di Zona e 5.668 sezioni comunali. In pratica, l’organizzazione è presente in quasi ogni comune del nostro Paese.