Franco Aurelio Coppola è il nuovo direttore della Federazione Regionale Strade del Vino in Sicilia.
Libero professionista, si occupa di progetti di sviluppo territoriale integrato e cooperazione internazionale, esperto in azioni di valorizzazione del territorio ha anche collaborato con l’associazione nazionale Città del Vino, con la federazione delle strade del vino regionale, in particolare con la Strada del Vino di Alcamo, di Terre Sicane e di Marsala, e nazionale.
E proprio nell’ottica della sua specializzazione la carica di direttore la assumerà per dare una nuova rotta alla federazione, in chiave di “rete”, come spiega lui stesso. “L’obiettivo è quello di stringere le sinergie tra le diverse strade del vino, consapevole che la Sicilia è una delle regioni italiane, insieme alla Toscana, in cui l’identità plurale di regione prevale sulle singole destinazioni. L’enoturismo e l’organizzazione delle strade del vino possono apportare un contributo qualificato per mettere a valore le terre del vino che costituiscono uno degli asset più importanti della nostra Isola”.
Per la realtà della federazione, articolata in dodici strade, si prospetta un programma operativo unitario di sistema sempre nel rispetto delle proprie specificità territoriali. “Con il presidente Gori Sparacino abbiamo indetto una riunione a fine mese con i rappresentanti delle strade per costutire una programmazione unitaria di iniziative ed eventi – ha anticipato il neo direttore -. Si tratta di un cartellone che dovrà promuovere una immagine unitaria della Sicilia”. E in cantiere vi sarebbe anche la collaborazione con i vettori internazionali come la Ryanair. “Vogliamo rafforzare il sistema regionale e l’identità plurale della Sicilia con tutte le sue sfaccettature proponendo itinerari alle località che queste compagnie mettono in contatto con l’Isola, con l’obiettivo di organizzare servizi qualificati”.
Nuovi intenti e un nuovo modello organizzativo quindi quello che si prefigge Coppola. “Il territorio possiamo valorizzarlo investendo sul capitale umano. Sui giovani. Dobbiamo superare la vecchia impostazione organizzativa cui siamo ancorati. Investendo su di loro avremo dato un contributo importante alla Sicilia. Dobbiamo dare opportunità ai ragazzi”.
C.d.G.