(Paolo Menapace)
Paolo Menapace, un passato di enologo alle spalle, è stato riconfermato con voto unanime alla presidenza dell'Associazione Strada vino Soave.
La nomina è avvenuta nelle sale dello Sporting Club San Felice a Illasi, dove si è riunito il nuovo CdA eletto nell'Assemblea dei Soci. Ad avvalorare la sua riconferma, il sapere che Menapace ha in fatto di vite, vino e terroir, ma, soprattutto, il suo grande amore per il territorio.
I neo eletti rimarranno in carica sino al2017. Ad affiancarlo nel lavoro di promozione delle attività dei soci – circa un centinaio fra cantine, hotel, ristoranti, bed & breakfast, agriturismi e attività artigianali dislocati nelle terre del Soave – saranno tre vicepresidenti: Teresa Bacco (azienda agricola Vicentini Agostino), al suo secondo mandato, Martina Guzzo (Sporting Club San Felice) e Stefano Alberti (Gastronomia Damoli). Nel ruolo di revisori dei conti, sono stati riconfermati Franco Bonomi (responsabile economato comune di Soave) e Aldo Lorenzoni (direttore del Consorzio di Tutela Vini Soave), nuova nomina invece per Giampiero Chiecchi (direttore di banca).
Nuovi eventi e formazione, le “armi” di valorizzazione di un territorio vocato al turismo. “Sarà un piacere continuare a dare il mio contributo”, ha commentato Teresa Bacco al momento della sua elezione. Carica di entusiasmo, come impone la giovane età e il nuovo incarico, anche la trentenne Martina Guzzo, “pronta a creare nuove sinergie ed eventi che riescano a dar risalto alle diverse professionalità dei soci”. Intento, questo, a cui Stefano Alberti darà totale supporto, perché “è indispensabile creare nuove opportunità di sviluppo per il territorio e gli associati”. A commiato della seduta, Paolo Menapace ha dichiarato: “Ringrazio i consiglieri per il rinnovo della fiducia, ancora una volta sono pronto a dedicare le mie energie alla valorizzazione del territorio e dei singoli soci, insieme riusciremo a superare gli ostacoli – economici e non – che indubbiamente esistono, ma che non ci devono spaventare e a guardare con fiducia al futuro sapendolo però costruire”.
C.d.G.