Come anticipato da Cronache di Gusto dopo 40 anni Diego Planeta non è più il presidente di Settesoli. E il nome di Planeta non compare più tra i componenti del nuovo cda, eletto domenica 18 dicembre. A ricoprire la carica di presidente è Vito Varvaro (nella foto).
Cambio epocale per una delle realtà vinicole più estese d’Italia con circa 6.000 ettari, con una produzione di 22 milioni di bottiglie l’anno e, nel mercato, con due brand tra i più forti della compagine nazionale come Mandrarossa e Settesoli. Sale il braccio destro di Planeta, collaboratore stretto in questi ultimi anni e uomo di marketing. E’ entrato nella realtà menfitana come consigliere d’amministrazione dopo una lunga carriera manageriale nella multinazionale Procter&Gamble.
Ad averlo eletto un Cda in parte rinnovato. Sono stati riconfermati i vicepresidenti Nino Verderame e Liborio Marrone. Nella rosa dei nove, composta anche da Carlo Argiroffi, Domenico Bilà, Lillo Mistretta, Baldassarre Giarraputo, figurano poi anche due nuove presenze: quella di Antonino Crespo e Nino Scirica.
Ecco così definita la squadra che proseguirà la storia della Settesoli che nonostante la solidità commerciale non ha intenzione di smettere di crescere e fare da traino alla Sicilia del vino. Volontà ben espressa dal neo presidente Varvaro: “Sono felice dell’incarico ricevuto e sono convinto che le Cantine Settesoli abbiano un enorme potenziale di crescita, così da generare ricchezza per i soci della cooperativa e per la Sicilia.”
C.d.G.