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Nomine

Nominati nuovi Cavalieri del Lavoro, ci sono anche Marilisa Allegrini e Nicola Fiasconaro

30 Maggio 2020
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Ci sono anche Marilisa Allegrini e Nicola Fiasconaro tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Oggi la firma dei decreti del Capo dello Stato su proposta del ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, di concerto con il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Teresa Bellanova. Istituita nel 1901, l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica ai cittadini italiani, anche residenti all’estero, che si sono distinti nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa. Requisiti necessari sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa, e per almeno vent’anni, con autonoma responsabilità, dando un contributo di rilievo allo sviluppo economico e produttivo. Considerate le nuove investiture, dal 1901 a oggi i beneficiari dell’attestazione al merito sono stati 2.822. I Cavalieri del lavoro sono riuniti in una apposita Federazione.

Marilisa Allegrini è socio amministratore dell’azienda vitivinicola di famiglia Allegrini, nella quale entra nel 1983 alla scomparsa del padre. Sviluppa il marketing e la presenza sui mercati in Nord America, Scandinavia e Asia Pacifica, raggiungendo un export dell’85%. Nel 2001 Marilisa Allegrini avvia insieme ai fratelli una politica di espansione della produzione in Toscana con la costituzione della Tenuta Poggio al Tesoro a Bolgheri (Li) e con l’acquisto della Tenuta San Polo a Montalcino (Si), raggiungendo così oltre 200 ettari di proprietà, a cui si aggiungono altri 100 ettari in affitto. Nel 2008 acquista la rinascimentale “Villa della Torre” in Valpolicella nella quale promuove premi e incontri culturali. Produce oltre 4 milioni di bottiglie l’anno, tra cui Amarone, Bolgheri e Brunello di Montalcino. Occupa 42 dipendenti nelle attività agricole e 41 nell’attività commerciale.

Nicola Fiasconaro, unico siciliano al quale è stato conferito quest’anno il titolo, con i fratelli Martino e Fausto gestisce l’azienda dolciaria fondata nel 1953 dal padre Mario a Castelbuono, nel cuore delle Madonie in provincia di Palermo. Oggi l’azienda, giunta alla terza generazione è un’eccellenza del made in Italy, con un fatturato di oltre 18 milioni di euro e una crescita del 20% su tutti i principali mercati: Italia, Canada, Francia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda e con un orizzonte strategico rivolto al mercato asiatico. Fiasconaro è totalmente made in Sicily e anche il suo indotto segue la territorialità. Il panettone e la colomba Fiasconaro rappresentano il core-business dell’azienda, che è riuscita fare di un dolce tipicamente lombardo come il panettone un simbolo della produzione alimentare siciliana, e cresce sempre di più l’incidenza della linea di prodotti continuativi: torroncini, cubaite, creme da spalmare, mieli, marmellate, confetture e spumanti aromatici.

Nicola non trattiene la gioia solo per sé, ma la vuole condividere: “Non sono un cavaliere. Siamo cavalieri del lavoro, io e i miei fratelli, che abbiamo portato avanti con passione e amore la visione di nostro padre”. Una visione che ha visto crescere un’azienda protagonista assoluta non solo nel mondo della pasticceria, ma nell’intero comparto dell’agroalimentare. Il “cavalierato” di una famiglia nobile si, ma nell’animo. Una nobiltà fatta di amore, competenza e passione, rispetto del territorio e delle materie prime. Una famiglia che ha sempre messo al centro le persone, la bellezza e la genuinità – dice Nicola Fiasconaro – Questa notizia vuole essere un messaggio di speranza. Non smettiamo mai di sognare e cerchiamo con il lavoro e la passione di difendere il nostro Made in Italy e di portarlo sempre a testa alta nel mondo”.

Di seguito, l’elenco completo dei nuovi nominati, con il settore di appartenenza e la regione di provenienza.

  • Maria Allegrini (Agricoltura/vitivinicolo – Veneto)
  • Antonio Campanile (Industria chimica – Umbria)
  • Giuseppe Castagna (Credito – Lombardia)
  • Lorenzo Coppini (Industria trasduttori elettroacustici – Toscana)
  • Anna Maria Grazia Doglione (Industria siderurgica – Piemonte)
  • Ferruccio Ferragamo (Alta moda – Toscana)
  • Nicola Fiasconaro (Artigianato prodotti dolciari – Sicilia)
  • Mario Frandino (Industria alimentare – Piemonte)
  • Maria Laura Garofalo (Sanità privata – Lazio)
  • Alessandro Gilardi (Industria edile – Piemonte)
  • Guido Roberto Grassi Damiani (Gioielleria di alta gamma – Estero)
  • Giuseppe Maiello (Commercio articoli profumeria – Campania)
  • Enrico Marchi (Attività aeroportuali – Veneto)
  • Luciano Martini (Industria alimentare – Emilia Romagna)
  • Paolo Merloni (Industria elettrodomestici – Marche)
  • Marco Nocivelli (Industria impianti per refrigerazione – Lombardia)
  • Guido Ottolenghi (Logistica portuale – Emilia Romagna)
  • Gian Battista Parati (Industria alta specializzazione – Lombardia)
  • Umberto Pesce (Industria metalmeccanica – Basilicata)
  • Federico Pittini (Industria siderurgica – Friuli Venezia Giulia)
  • Giovanni Ravazzotti (Industria ceramica – Estero)
  • Giorgia Serrati (Commercio conserve ittiche – Liguria)
  • Silvia Stein (Maglieria di alta gamma – Veneto)
  • Maurizio Stirpe (Industria componentistica – Lazio)
  • Guido Valentini (Industria metalmeccanica – Lombardia)

C.d.G.