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Nomine

Irvos, Di Giacomo nuovo commissario “Avanti tutta su certificazione e ricerca”

07 Agosto 2014
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È un passaggio formale ma carico di sostanza. Nino Di Giacomo (nella foto) é il nuovo commissario straordinario dell'Irvos, meglio conosciuto come Istituto della Vite e del Vino in Sicilia.

La decisione è del governo siciliano presieduto da Rosario Crocetta su proposta dell'assessore regionale alle Risorse Agricole Paolo Reale. Di Giacomo dall'aprile scorso era già commissario ad acta dell'istituto dopo la parentesi conclusasi a fine dicembre 2013 del professore Giorgio Calabrese. Ora arrivano i poteri del consiglio di amministrazione. Per entrare a pieno titolo manca il decreto di nomina del presidente della Regione atteso nei prossimi giorni.

Di Giacomo, agrigentino, funzionario dell'assessorato regionale all'Agricoltura, conosce bene le dinamiche politiche e operative del mondo agricolo siciliano e il momento difificile in cui versa l'Istituto e dovrà traghettare l'Irvos molto probabilmente verso una nuova prospettiva.

“Abbiamo due parole chiave per l'immediato futuro: certificazione e ricerca – dichiara il nuovo commissario -. Spingeremo al massimo su questi versanti convinti come siamo che l'Irvos ha un ruolo fondamentale e fuori discussione. Basti pensare che sulla certificazione già viene svolto un lavoro importante che ci vede in prospettiva ancora più impegnati. Sono catapultato in questa esperienza con entusiasmo senza ignorare che è un momento critico sia per il mondo del vino che per la situazione finanziaria in cui versa l'Istituto. Ma proprio la tracciabilità, grazie anche all'avvio dell'ex Asca, e le certificazioni potranno fornire nuova linfa vitale all'Irvos. E sulla promozione proporrò un nuovo modello che veda una sinergia tra l'Istituto e il mondo della produzione rappresentato in questo caso da Providi, Assovini e Vitesi”.

C.d.G.