Felice Capraro dirigente dell’istituto regionale vini e oli di Sicilia è stato ammesso all’Accademia Italiana della Vite e del Vino.
Capraro entrerà a far parte della prestigiosa Accademia di Firenze nella categoria di ingresso e quindi come socio aggregato. A darne notizia, il presidente dell’Accademia, Antonio Calò.
Per Capraro, dunque, un ruolo di prestigio che durerà almeno quattro anni. Nel 2019, infatti, il lavoro di Capraro sarà valutato dal Consiglio. La consegna del diploma avverrà il prossimo 24 aprile a Firenze, alle ore 14,30 presso l’Accademia dei Georgofili nelle Logge Uffizi Corti.
“La mia ammissione alla Accademia Italiana della vite e del vino è un riconoscimento al lavoro svolto per l’Irvo negli anni e mi dà grande gioia in un momento assai complicato per le sorti dell’Ente – ha detto Capraro -. È l’auspicio di sempre più importanti traguardi insieme all’Istituto, che mi onoro di rappresentare nelle diverse occasioni”.
“Un vero onore per l’istituto la nomina di Capraro all’Accademia – ha detto Nino Di Giacomo, commissario straordinario dell’Irvo -. L’Accademia ha scelto bene con Capraro, un uomo doi grande professionalità. E di questo non possiamo che esserne orgogliosi”.
Soddisfatto anche il direttore dell’Irvo, Lucio Monte: “Questa nomina onora indubbiamente e meritatamente non solo Capraro, ma tutto l’Istituto, concepito dai dirigenti più illuminati come strumento per la crescita qualitativa e culturale della filiera vitivinicola siciliana che in questi ultimi decenni ha vantato grandi successi e riconoscimenti”.
C.d.G.