Stefano Salvini è il nuovo direttore di produzione di Florio e Duca di Salaparuta.
L’enologo friulano, dopo esperienze fatte negli Usa, adesso consoliderà la sua presenza in Sicilia. La professione la inizia nella sua terra collaborando con Vittorio Puiatti e con altre piccole aziende del Collio poi, per dieci anni, prosegue la sua attività oltre oceano, in California, lavorando con diverse cantine tra cui Sebastiani e con il Gruppo Zonin a Barbousville, in Virginia.
La veste di direttore di produzione di Florio e Duca di Salaparuta, assunta da pochissimi giorni, era forse nel destino di Salvini, che così ha seguito in un certo senso le orme del suo maestro, Franco Giacosa, ex direttore tecnico di Zonin che a metà degli anni ’80 è stato anche direttore tecnico presso le due cantine siciliane.
Rientrato in Italia, nel 2006, Salvini ha scelto la strada della libera professione collaborando come consulente freelance insieme a Paolo Caciorgna, enologo toscano che ha avviato una piccola produzione di vino sull’Etna. Specializzato negli spumanti metodo champenois ha nel cuore i bianchi, nei rossi autoctoni invece ha trovato una passione. Tra questi il Sangiovese, il Nero d’Avola e il Nerello Mascalese.
La sua prima uscita ufficiale come direttore di produzione di Florio e Duca di Salaparuta avverrà proprio in occasione del Vinitaly.
C.d.G.