Lo abbiamo raggiunto a poche ore dalla nomina a presidente di Assoenologi.
Riccardo Cotarella ci racconta l'animo con cui prende il nuovo incarico e i primi progetti in calendario dell'associazione.
“Assumo la carica con lo spirito, anzi la sensibilità che mira a mettere al centro del sistema l’enologo – dice Cotarella -. Una figura professionale che rappresenta il cuore di tutta l’organizzazione del vino. Ma non sarà una questione di posizionamenti – tiene a precisare – ma di dignità professionale, un vero autentico e definitivo riconoscimento di prestigio che esprime chi sta al centro del progetto vino. Parallelamente a queste dobbiamo cercare di dare una certa dignità anche alla figura dell’enotecnico, ovvero il semplice cantiniere, a cui spesso si scarica il gravoso, importantissimo quanto delicato lavoro di seguire le più importanti operazioni di cantina. Sta nella sua professionalità la chiave e il risultato di ogni ambita eccellenza”.
E annuncia la linea delle prossime attività di Assoenologi che non saranno solo relative allo scenario tecnico, sono previste anche iniziative culturali. “Chi fa vino – spiega Cotarella – deve imparare a non perder d’occhio il fruitore finale che è sempre il consumatore. E’ lui che comanda e che fa mercato ed è dunque d’obbligo assecondare i suoi gusti, le sue passioni che lo legano al territorio, ai problemi che la crisi sempre più spesso condiziona le sue scelte”.
Ed ecco la prima tappa del calendario. “Tracceremo e mostreremo le nostre nuove politiche attraverso lo strumento del congresso nazionale la cui organizzazione è già in moto. Si terrà ad Alba, dal 4 al 7 luglio, e come ogni anno saranno invitati relatori internazionali di prestigio che presenteranno la loro enologia oggi definita pionieristica. E siccome il leitmotiv del momento è ancora la crisi del mercato interno, due mostri sacri dell’enologia italiana, Piero Antinori e Angelo Gaja, ci aggiorneranno sulle loro attuale esperienze maturate sui mercati interni e nazionali. Ai quali si affiancherà “quel peperoncino” di Angelo Maci presidente della cooperativa pugliese “Due Palme” che rivelerà i suoi segreti di come si porta al successo e in breve tempo una cooperativa”.
Stefano Gurrera