Franco Biondi Santi
Proprio durante il momento più importante del vino italiano arriva una notizia che spegne il clima di festa.
Alle 15. 30, allo stand di Biondi Santi, il figlio Jacopo, che è lì a presentare il suo territorio e i suoi vini, riceve la notizia della morte del padre Franco. La firma tra le più importanti del vino italiano, icona di Montalcino, uno dei più grandi interpreti del Brunello si è spento all'età di 91 anni. Immediata la partenza del figlio da Verona alla volta di Tenuta Greppo. Ma prima di lasciare la fiera, Jacopo ha esortato la sua squadra a continuare il lavoro, a non fermarsi, perché “the show must go on” anche in questi casi, perché così avrebbe voluto Franco.
La notizia si è diffusa in pochissimi minuti in tutti i padiglioni, per qualche minuto la macchina di Veronafiere si è fermata, applausi di saluto a Franco durante le degustazioni che costellano il programma della fiera, ricordi rivolti al produttore toscanto da parte dei tanti produttori e operatori presenti al salone. Uno degli uomini più prestigiosi del jet set del vino, colui che ha continuato a preservare l'aura del Brunello, conclamato ambasciatore del territorio di Montalcino, lascia un vuoto incolmabile nella storia del vino nazionale.
Si perde parte di una storia che regalato tante emozioni al bicchiere scritta nel 1870 da Ferruccio Biondi Santi “il papà del Brunello”. Al figlio e a tutto lo staff della cantina il compito adesso di onorare il lavoro svolto da Franco portando avanti il mito creato da questa famiglia: quel fine wine italiano amato dai wine lover e collezionisti di ogni parte del globo.