La scomparsa di Enrico Briguglio, presidente de Le Soste di Ulisse. Il nostro commosso ricordo
Sapevamo tutti che stava poco bene. Ma non immaginavamo che tutto accadesse così in fretta. Ed è con grande dolore che scriviamo di un caro amico che non c'è più. Enrico Briguglio è scomparso la notte scorsa a Taormina colpito da un male velocissimo e inesorabile.
E ne scriviamo con la commozione negli occhi, increduli e sgomenti. Il telefonino squilla senza tregua perchè chi lo conosceva, chi ha condiviso un cammino comune anche per poco tempo, vuole dirci qualcosa, comunicarci il proprio dolore, manifestare l'affetto per un uomo che ha fatto moltissimo per la ristorazione e la Sicilia dell'accoglienza. Ristoratore, certo, in quella città, Taormina, che rappresenta una delle capitali turistiche d'Italia. Ma non solo. Imprenditore anche, visionario, orgogliosamente siciliano. Era il presidente delle Soste di Ulisse e quindi il rappresentante di quell'eccellenza della ristorazione e dell'hotellerie che l'Italia tutta un po' ci invidia. E che negli anni, in barba ai disfattisti, ha saputo fare sistema mettendo insieme le migliori energie tra chef e albergatori. È stato quindi un riferimento per decine e decine di chef e ristoratori. Lui stesso un grande gourmet e quindi la migliore garanzia per chi si avvicinasse da avventore nei suoi locali. Appassionato e determinato. Ottimista per la Sicilia, malgrado tutto. Enrico è stato tutto questo. E lascia un grande e improvviso vuoto. Aveva 64 anni. I funerali domani alle 11 al Duomo di Taormina.
F. C.
Ai figli Natale, Alessio e Giovanna e ai familiari tutti le condoglianze della redazione di Cronache di Gusto