(Angelo Sonvico)
Era tra i migliori produttori di vini nell’astigiano. Riconosciuto soprattutto per la Barbera ed il Sonvico.
Ci ha lasciato ieri Angelo Sonvico. Aveva 83 anni. Era milanese, ma viveva nel Monferrato dal 1982, comprendendo quasi subito le potenzialità di un territorio, a quei tempi, ancora poco sfruttato. A fargli compagnia in quella che molti addetti ai lavori definiscono una pazzia (ma si ricrederanno), l’enologo Giuliano Noè. Insieme i due producono in trent’anni vini che rimarranno per sempre nella memoria dei winelover, tra i migliori dell’astigiano. Non solo la Barbera con Vigna dell’Angelo, ma anche un cabernet, il Sonvico. E fu davvero un pioniere su questo campo. La sua cantina, “La barbatella”, diventa un punto di riferimento per tutti gli appassionati. Viene sommerso da tanti premi, ma rimane sempre schivo e riservato.
Nel 2010 cede La Barbatella, vista la sua non più giovane età.
C.d.G.