Aimé Guibert, fondatore della cantina Languedoc Mas de Daumas Gassac è morto a 91 anni.
Era un vigneron che ha contribuito a dimostrare che la sua regione nel sud della Francia è stata in grado di produrre vini di classe mondiale e longevi.
La storia di Daumas Gassac risale al 1970, quando Aimé e la moglie, Véronique, alla ricerca di una casa per la famiglia, sono capitati per caso proprio in questa cantina. Non avevano mai prima d’ora coltivato le uve. Ed ecco che da lì inizia la storia: prima hanno chiesto ad un amico di famiglia, professore di geologia Henri Enjalbert, di visitare la proprietà e analizzare il suolo. Con sua sorpresa, Enjalbert ha scoperto che le proprietà del terreno erano molto simili alla Borgogna con un microclima simile al Médoc. Nel 1974 furono messe a dimora le prime piante di Cabernet Sauvignon. La prima annata di Daumas Gassac è uscita nel 1978.
La caratteristica dei vini di Guilbert era il mixi di uve: partendo da una base di Cabernet, il rosso Mas de Daumas Gassac conteneva Tannat, Merlot, Malbec, Cabernet Franc, Pinot Nero, Nebbiolo, Dolcetto e Saperavi per citarne alcuni. Il vino bianco segue l'esempio, con un insolito mix di Petit Manseng, Viognier, Chenin Blanc, Chardonnay e molti altri.
Guilbert ha sempre creduto in questa zona, nonostante il mercato non fosse proprio orientato a questi vini. Nel 1994, Wine Spectator ha degustato 400 vini della regione. Solo quattro sono stati valutati eccezionali, ed erano tutti da Mas de Daumas Gassac. Nel 2008 Guibert è andato in pensione, lasciando la proprietà nelle mani di quattro dei suoi figli.
C.d.G.