E’ morto a 90 anni Vittorio Vallarino Gancia.
Era l’erede di Carlo Gancia, suo bisnonno, fondatore a metà dell’800 dell’azienda vitivinicola e inventore dello spumante. Vallarino Gancia fu protagonista nel 1975 di un sequestro lampo da parte delle Brigate Rosse che per la sua liberazione chiesero un miliardo di lire. Gancia fu liberato il giorno dopo nel corso di un’operazione dei carabinieri in cui morirono l’appuntato dell’Arma, Giovanni D’Alfonso e la brigatista Margherita Cagol, moglie di Renato Curcio. Vittorio Vallarino Gancia per decenni ha guidato l’azienda di famiglia con sede ad Asti, in Piemonte.
Il presidente Lamberto Frescobaldi, il segretario generale Paolo Castelletti e tutto il consiglio nazionale di Unione italiana vini piangono la scomparsa di Vittorio Vallarino Gancia, grande produttore di vino e presidente di Uiv dal 1995 al 2001. “Il suo impegno per la nostra associazione è stato da esempio; uomo di visione, ha senza dubbio contribuito, con passione e costanza, a far crescere il nostro settore”, hanno scritto in una nota.
C.d.G.