(Vittorio Fusari)
Alla fine non ce l'ha fatta. Nel pomeriggio si era diffusa la notizia della sua morte. Poi smentita.
Ma le condizioni di Vittorio Fusari, chef bresciano di 66 anni, erano gravissime. Ed è morto poco prima dell'ora di cena. Il suo quadro clinico, in ospedale, era già molto grave. Lo chef si è spento nel reparto di Rianimazione dello stesso ospedale Mellini di Chiari in cui era ricoverato da una ventina di giorni in seguito ad un principio di infarto. Questa mattina, proprio quando stava per essere dimesso, è sopraggiunta quella che viene indicata come un'embolia polmonare. Fusari aveva 66 anni, compiuti proprio lo scorso dicembre, e lascia la moglie Anna Patrizia Ucci – peraltro fiduciaria Slow Food per l’olio dell’area sebino-franciacortina – e il figlio quindicenne. Negli ultimi anni era chef nel rinomato ristorante Balzer di Bergamo, al quale era approdato dopo l’esperienza milanese da Pont de Ferr. Nel bresciano aveva mosso i primi passi, nel 1981, all’osteria Il Volto di Iseo, che lui stesso aveva fondato, per passare poi al ristorante Le Maschere, fino al 1995, e alla Dispensa Pani & Vini di Torbiato di Adro.
C.d.G.