Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Lutto

Addio a Stefano Bellotti, il “guru” dei vini naturali

16 Settembre 2018
stefano_bellotti stefano_bellotti


(Stefano Bellotti)

Molti raccontano che se ne sia andato mentre vendemmiava, la cosa che più al mondo amava fare. La verità è che Stefano Bellotti stava male da un po'.

Lui è stato il vero pioniere dei vini naturali, prodotti con il metodo della biodinamica. E proprio di biodinamica avevamo parlato con lui, in occasione di un incontro in cui spiegava cosa fosse (l'intervista rilasciata allanostra Annalucia Galeone). Bellotti aveva 59 anni. Coltivava uve nella zona di Gavi. Fu un antesignano, aveva iniziato ad applicare i protocolli del biologico e del biodinamico nei primi anni '80. Prima al vino, poi via via a tutto il resto dell’agricoltura e dell’allevamento nella sua cascina. Quella Cascina degli Ulivi che è diventato negli anni anche un ristorante e un agriturismo e un punto di riferimento per chi crede che la difesa del territori e dell’ambiente e un cibo buono, pulito e giusto siano un diritto e nello stesso tempo un dovere. Bellotti era diventato il presidente della sezione italiana di Renaissance des Appellations, una associazione di vignaioli creata da Nicolas Joly nel 2001 che attualmente raggruppa oltre 160 produttori da tutto il mondo, che pensano e agiscono sul terreno comune dell’agricoltura biodinamica antiburocratico, anarchico. ribelle. Era stato uno degli “eroi” di Jonathan Nossiter nel film “Resistenza naturale”. Una sorta di manifesto internazionale del nuovo vino. I suoi vini, appunto, interessantissimi. Dai provocatori e semplici  Semplicemente Vino Bellotti Bianco e Semplicemente Vino Bellotti Rosso, vere bottiglie da tutti i giorni ai grandi Gavi come il Filagnotti o il Montemarino che nascono da vigne di oltre sessant’anni.

C.d.G.