Ricorderemo per sempre il suo sorriso, la sua eleganza e la sua bravura.
Purtroppo è un giorno di dolore e di tristezza per tutti noi, perché una malattia si è portata via troppo presto Silvia Maestrelli, 54 anni, toscana di nascita, milanese d’adozione, innamorata dell’Etna dove, una quindicina di anni fa, aveva avviato il suo progetto Tenuta di Fessina, a Rovittello, frazione di Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania. Illuminata, passionale e visionaria Silvia ha intuito, pur arrivando da altre parti d’Italia, le grandi potenzialità dell’Etna. E la sua idea di vino è stata sempre precisa, diretta, senza scorciatoie e portava diritto all’essenza e una qualità indiscutibile. Ne ricordiamo le tante occasioni di incontro, la sua passione per un lavoro che l’aveva coinvolta sempre di più. Tutto in punta di piedi. Come si addice a una donna elegante per definizione. Tenuta di Fessina è nata sull’onda di tutte queste suggestioni e oggi è anche ospitalità tutta forgiata nello stile di Silvia, cantine tra le più belle del territorio e che produce grandissimi vini. Il progetto, all’inizio, era condiviso con l’agronomo Federico Curtaz. Purtroppo, Silvia Maestrelli, a causa dei problemi di salute, era da molto tempo che non tornava nella “sua” Sicilia. Ma l’Etna era nei suoi pensieri tutti i giorni. La cantina in questi lunghi mesi è stata gestita da Jacopo Maniaci, che è diventato un collaboratore preziosissimo e che adesso diventerà amministratore delegato dell’azienda per volontà della stessa Silvia.
Alla figlia Lavinia e ai familiari le condoglianze del direttore di Cronache di Gusto Fabrizio Carrera e della redazione
C.d.G.