Marsala, ma più in generale il mondo del vino siciliano e italiano, piangono la prematura scomparsa di Pietro Urso.
Aveva 79 anni. Fu il primo storico dirigente delle Cantine Florio. E ha dedicato tutta la sua vita al mondo enologico non solo marsalese. La sua avventura alla Florio comincia nel 1971. Una carriera brillante che si concluderà nel 2001, con il ruolo di direttore generale. Cantine Florio, per Urso, erano la sua seconda casa. Tante ore trascorse tra quelle botti e quei vigneti, fatte di riunioni infinite, semplici chiacchierate con i dipendenti. E poi viaggi, programmazione, sempre con entusiasmo, capacità di fare squadra, voglia di sapere e conoscenza e, soprattutto, la capacità di dare, condividere, trasferire. La sua passione per questa azienda lo porta ad inzio degli anni ’90 a ricevere l’onorificenza di Maestro del lavoro, di cui andava particolarmente fiero. Dopo l’esperienza in Cantine Florio, che considererà sempre come la sua “quarta figlia”, inizia una lunga e fattiva collaborazione con Tasca D’Almerita, conclusasi qualche anno fa. Sempre positivo, garbato, amichevole, ha intessuto negli anni e nel tempo amicizie preziose, sempre con un altissimo senso della famiglia. Per 62 anni è stato accanto alla sua Angela Marchetti ed alle figlie Roberta (responsabile delle Pr per Cantine Settesoli e responsabile siciliana della associazione delle Donne del Vino), Marcella e Milena cui era legatissimo e a cui ha trasmesso i valori dell’onestà e della pace.
I funerali si terranno domani alle 15,30 in Chiesa Madre a Marsala.
Alla famiglia di Pietro Urso le condoglianze del direttore Fabrizio Carrera e della redazione di Cronache di Gusto
C.d.G.