Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Lutto

Addio a Louis Latour, il visionario che rivoluzionò la Borgogna

06 Aprile 2016
Louis_Latour Louis_Latour


(Louis Latour – ph per Wine Spectator di Mick Rock/Cephas)

Louis Latour, che ha gestito l’azienda Maison Louis Latour in Borgogna dal 1958 al1998, è morto ieri a 83 anni per un problema cardiaco.

“Ha avuto una buona vita” – ha detto a Wine Spectator il figlio Louis-Fabrice, attuale presidente dell'azienda – Era uno dei grandi della Borgogna e ha fatto grandi cose. Se siamo qui lo dobbiamo a lui”.
Latoru aveva preso il timone dell’azienda in uno dei suoi momenti storici più difficili, visto che le due grandi guerre mondiali l’avevano praticamente distrutta dal punto di vista commerciale anche per il divieto imposto dagli americani, ma anche per la grande depressione e per problemi di famiglia.
Ma non si è arreso. Nei primi anni si è concentrato sul Domaine, che contava 185 ettari. Dopo circa dieci anni del suo lavoro, alcuni membri della famiglia lasciarono l’azienda che si sono presi circa 70 ettari di vigneti. Latour però era di nuovo pronto a espandersi. Si è rifiutato di acquistare vigneti in Beaujolais, cosa che l’ha messo in cattiva luce con i “colleghi” e ha preferito Ardèche, 180 miglia a sud di Beaune, in collaborazione con i coltivatori locali per la produzione di Chardonnay. Nel 1984, Latour ha piantato Pinot Nero nelle Prealpi del Haut Var.
Determinato, la sua visione è andata sempre controcorrente. Nel 1986 ha creato una società per importare vini negli Stati Uniti. E oggi sono il mercato più ampio dell’azienda. Solo il mercato a stelle e strisce fanno il 30 per cento dell’export di Latour. Oggi l’azienda conta 114 ettari, in gran parte sulla collina di Corton, di cui 71 acri sono Grand Crus.

Nato nel 1932, Latour, che si è laureato in studi politici a Parici, è stato anche compagno di classe del futuro presidente Jacques Chirac. Quando ha preso il timone dell'azienda di famiglia, è diventata la decima generazione dell’azienda fondata nel 1797. Era vedovo, la moglie Ghislaine era morta qualche anno fa. Aveva sei tra fratelli e sorelle, quattro figli e nove nipoti.

C.d.G.