E' morto a Monforte, all'età di 67 anni, Domenico Clerico, uno dei produttori di Barolo più famosi al mondo.
Clerico ha perso la sua battaglia contro una terribile malattia. Aveva trasformato l'azienda paterna, facendone uno dei marchi più prestigiosi tra i produttori di barolo, capace di conquistare con successo i mercati internazionali. Un passaggio avvenuto 40 anni che è anche una bella storia di imprenditoria. Domenico aveva ereditato una tipica, piccola azienda agricola piemontese con 4-5 ettari di terra che fino ad allora aveva prodotto uve e una modesta quantità di frutta venduta nei mercati. D’accordo con la moglie Giuliana, Domenico si lanciò in una sfida, privilegiando il lavoro tra i filari, convinto che per ottenere vini buoni si dovesse allevare la vigna con amore e dedizione. Un anno dopo il passaggio generazionale, acquistò un piccolo appezzamento nel cuore della Bussia, che ha permesso di produrre il primo Barolo. Poi, qualche anno dopo fu la volta di una fantastica vigna nel cru Ginestra, dalla quale ottiene il prestigioso Barolo Ciabot Mentin. Oggi l’azienda è composta da circa 21 ettari per un totale di oltre 100 mila bottiglie annue. Che da Monforte vanno in giro per il mondo. “Bisogna tener alto il nome del Barolo, dalla vigna fino alla bottiglia” era la sua filosofia, riassunta anche sull'homepage del suo sito. Ora toccherà alla moglie, alla sorella Laura e ai due nipoti, tener fede a questo impegno.
C.d.G.