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Lutto

Addio a Bepi Catarin, “la cattedra ambulante della vite e del vino”

30 Maggio 2020
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di Maristella Vita

67anni, di Treviso, sconfitto da una malattia. “Con Bepi Catarin – scrive il Governatore del Veneto Luca Zaia – se ne va l’eminenza grigia della vite e del vino, il Veneto perde un’ istituzione”.

Enologo, formatosi al prestigioso istituto “Cerletti” di Conegliano, per quasi quarant’anni è stato una colonna del settore. “Catarin – ricorda ancora Zaia – era un’autorità riconosciuta e indiscussa a livello nazionale e internazionale, un appassionato del comparto della vitivinicoltura che, anche per merito suo, ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita dei territori della regione”. Vediamo alcune delle tante importanti operazioni che lo ha visto protagonista: anzitutto la creazione della Doc “Prosecco”, bandiera del vino veneto nel mondo assieme all’Amarone, altra battaglia vinta da Catarin, e infine la nuova etichetta e la costituzione del Consorzio del Pinot grigio delle Venezie Doc, dove Bepi, così lo chiamavano tutti, ha lavorato dal 2016 dopo il pensionamento. “Con la scomparsa di Catarin – scrive l’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan – il Veneto perde la cattedra ambulante della vite e del vino. Io, personalmente, perdo un amico, un compagno alpino, un appassionato e competente funzionario, innamorato del suo lavoro”. Va anche detto che Catarin, oltre che formatore per imprenditori e operatori del settore vitivinicolo, è stato un punto di riferimento per i progetti più importanti del comparto veneto, ai quali ha partecipato intervenendo con competenza nelle sedi istituzionali a Roma e a Bruxelles, e accompagnandone con passione lo sviluppo, da consulente.