Un momento del monitoriaggio in vigna
Novantasei pagine nate dalla sinergia tra il pubblico e il privato e che raccontano l’annata 2012 nella provincia di Trapani, l’areale più vitato della Sicilia.
Contengono lo studio condotto nei vigneti dei 2.167 soci della cantina Colomba Bianca, promotrice del progetto, uno dei colossi vinicoli dell’Isola per ettari di vigneto, ben 8.099. Si tratta di un’analisi che ha consentito di fotografare l’andamento di un anno dal punto di vista viticolo non poco problematico, basata sul monitoraggio meteoclimatico e su quello fenologico e fitopatologico delle vigne. Un vademecum che ha contribuito anche, nel corso stesso dell’annata, ad orientare la gestione della produzione in vigna per arginare il rischio di malattie. I dati dello studio verranno commentati giovedì 24 gennaio, in occasione della presentazione della pubblicazione che porta il titolo Le Uve raccontano, alla Facoltà di agraria dell’Università degli Studi di Palermo, alle 15.30, Saranno presenti gli autori Mattia Filippi e Roberto Merlo, i tecnici che hanno preso parte al progetto e i produttori. Il lavoro è stato curato e redatto da Uva Sapiens in collaborazione con l’Istituto Regionale della Vite e del Vino, il Sias e l’Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Regione Siciliana.
Una panoramica del territorio ogetto di studio della pubblicazione
Il quadro che ne esce fuori, come ci anticipa Filippi, dall'incrocio dei dati quantitativi e qualitativi ottenuti dall’analisi dei vitigni autoctoni nei diversi terroir, le zone classicamente vocate e dove c’è la presenza di vigneti vecchi hanno dato in questa annata risposte migliori. Inoltre anche in Sicilia, come rilevato dalla mappatura stilata mettendo a confronto aree omogenee a parità di grado zuccherino e di cacidità, l’annata 2012 è stata la più calda degli ultimi dieci anni. Dato in linea con quelli delle statistiche pubblicate in questi mesi a livello nazionale relativamente alle altre regioni del vino.
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Mattia Filippi
Roberto Merlo
“Lo studio condotto – ha spiegato Filippi – effettuato su più fronti ha posto l’attenzione sui dati meteorologici proprio in funzione dello sviluppo delle malattie e ha permesso una diffusione istantanea di una messaggistica di allerta su come condurre i trattamenti fitosanitari con l’ottica della riduzione degli stessi, al fine di rendere l’intervento più efficace e sostenibile”. Il lavoro è iniziato due anni fa e potrà essere replicato anche su altre zone della Sicilia. “I dati della pubblicazione, teniamo a dirlo, sono a disposizione di tutte le cantine e dei tecnici che vorranno utilizzarli come riferimento. Sono una fotografia fedele del territorio di riferimento data l’ampia estensione dei vigneti dei soci di Colomba Bianca”.
C.d.G.