Si intitola “Characterization of street food consumption in Palermo: possible effects on health”. Un nome lungo e complicato della ricerca scientifica effettuata sul cibo da strada palermitano e dei possibili effetti sulla salute.
Lo studio è stato condotto presso il centro di Nutrizione Clinica coordinato da Silvio Buscemi nel Dipartimento di Medicina Interna e Specialistica (direttore il professore Rini) della Facoltà di Medicina dell’Università di Palermo. Hanno collaborato alla ricerca Anna Maria Barile, Vincenza Maniaci e Giuseppe Rosafio. In pratica lo staff che lavora al Policlinico, ha valutato gli effetti sulla salute del consumo del cosiddetto cibo da strada. Chi non ha mai pranzato con un panino con la milza, o con panelle e crocchè, con un trancio di sfincione? Chi non ha mai mangiato arancine, frittola, stigghiole, musso o quarume per riempire un buco nello stomaco? Buscemi ed il suo staff hanno valutato gli effetti sulla salute del consumo di questo cibo. “Abbiamo considerato un campione di 1002 soggetti volontari reclutati presso noti luoghi di ristorazione cittadini – dice Buscemi -. Abbiamo dimostrato che solo un eccessivo consumo di questi cibi si associa alla presenza di obesità e di ipertensione arteriosa”.
I docenti e gli studenti sono andati direttamente sul campo. A sentire chi questi cibi li consuma e con quale frequenza. Poi, hanno effettuato test specifici sull’apporto di sostanze nutritive e quelle che, invece, potrebbero danneggiare l’organismo. Con i risultati sorprendenti e che tutti speravamo. Cioè quello che il cibo da strada non fa male come spesso le leggende metropolitane ci portano a credere.
La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Nutrition Journal ed è scaricabile da internet all’indirizzo www.nutritionj.com/content/pdf/1475-2891-10-119.pdf. In pochi giorni il file è stato cliccato oltre un migliaio di volte. All’interno dell’articolo è riportato un altro link che indica i luoghi di Palermo dove è possibile mangiare i cibi da strada. Inoltre sono riportati i dati nutrizionali e le ricette per prepararli a casa.
Giorgio Vaiana