(Ph Ennevi VeronaFiere)
Brindare senza nuocere all'ambiente sarà sempre più invitante: i vini “eco-friendly”, quelli prodotti da coltivazioni bio e certificati come tali, sono anche i più buoni.
A dirlo, indirettamente, è il palato di esperti di settore che assegnano ai vini da agricoltura bio e biodinamica punteggi migliori rispetto a quelli tradizionali. Lo afferma uno studio condotto dall'Università della California, Los Angeles. Pubblicata sul Journal of Wine Economics, la ricerca ha analizzato recensioni e punteggi di oltre 74 mila vini della California presi da riviste come Wine Advocate, Wine Enthusiast e Wine Spectator. Quelli presi in considerazione sono i vini ottenuti da agricoltura biologica o biodinamica, ma non i vini “chimica free”, quelli che ad esempio non contengono solfiti o altri conservanti. I ricercatori evidenziano che in assaggi “a occhi chiusi” i critici hanno assegnato ai vini ottenuti da uve bio dei punteggi più elevati rispetto agli altri. Su una scala di 100 punti, i vini “eco-certificati” hanno registrato una media di 4,1 punti più alta.
“Rileviamo che l'agricoltura biologica e biodinamica ha dei piccoli ma significativi effetti sulla qualità del vino”, ha spiegato Magali Delmas, ricercatrice che ha guidato lo studio. Gli scienziati sono convinti che i risultati della loro indagine si possano estendere anche a vini provenienti da altre aree geografiche. Ad esempio i risultati preliminari di uno studio sui vini francesi stanno mostrando esiti simili, aggiunge Delmas.
C.d.G.