Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Lo studio

Inaugurato Elisa, il laboratorio dell’Irvos per prevenire le malattie virali

21 Maggio 2012


Vigna colpita da malattia virale

Contro le malattie c’è “Elisa”.

E’ l’ultimo progetto promosso dall’Istituto Vini e Olii di Sicilia. Acronimo di Enzyme-linked immunoassay, è lo studio di diagnosi virologico da cui prende il nome il laboratorio inaugurato a Canicattì in provincia di Agrigento. Messo in piedi per potere assicurare la prevenzione su patologie non curabili. A spiegarci le finalità è Gianni Giardina, enologo del laboratorio centrale dell’Irvos e adesso anche responsabile dello sportello tecnico e informativo Elisa. “L’analisi sarà effettuata sulle foglie e sui tralci testandole direttamente in laboratorio attraverso un’analisi sierologica e un’indagine molecolare”. E’ stata scelta come base Canicattì perché, come riferisce Giardina, sarebbe la zona della Sicilia più colpita. Le malattie, citando solo alcuni degli effetti visibili, porterebbero ad arricciamenti, accartocciamenti, maculatura infettiva compromettendo la qualità dell’uva. “In questa zona accade che i vigneti muoiono dopo due, tre anni. Ancora non possiamo sapere bene le cause e avvieremo una ricerca per individuarle. Si pensa che la motivazione sia il reimpianto di vigneti su vecchi vigneti già contaminati, dove è più facile che si sviluppino gli attachci dei virus, o magari da innesti di tralci già infettati, o a causa di impianti di marze da vigneti non certificati e quindi probabilmente non sottoposti ad analisi”.

I test saranno 300 e per il primo anno  saranno gratuiti e verranno condotti dalla biologa Enza Nucera. I campioni verranno prelevati direttamente dai tecnici dell’Irvos nel vigneto. “C’è un modo particolare di raccoglierli, la procedura e il protocollo richiede una certa esperienza”, spiega ancora Giardina.

Il laboratorio ha ampio respiro regionale e a breve l’Istituto invierà ai produttori una lettera per informare sul progetto Elisa e per organizzare il prelievo”. Non solo un metodo di prevenzione, Elisa sarà anche uno strumento per potere monitorare, sotto questo aspetto, la viticoltura dell’Isola. “Quello della prevenzione è uno dei progetti – commenta il direttore generale Dario Cartabellotta, intervenuto durante l’inaugurazione –  che l’istituto sta cercando di rafforzare per sostenere i produttori ed aiutarli ad ottenere un vino di qualità”.

C.d.G.