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L'intervista

Vendere (bene) il vino italiano negli Stati Uniti. Alexi Cashen: “Il nostro metodo vincente”

13 Aprile 2021

di Irene Marcianò

Podcaster e imprenditrice, Alexi Cashen mette in piedi un format che semplifica il processo di import-export negli Stati Uniti rendendolo veloce e sartoriale.

Gli Stati Uniti rappresentano per l’Italia un mercato molto importante in termini di importazioni di vino. Il Bel Paese detiene, infatti, una quota di mercato sulle importazioni statunitensi che si aggira intorno al 35%. È per questo motivo che nascono nuove soluzioni per agevolare il processo di scambio tra l’Italia e gli Stati Uniti. Questi ultimi, infatti, sono caratterizzati dall’ormai obsoleto sistema di vendita basato sui tre livelli di produzione, importazione e distribuzione, chiamato three-tier system, che spesso non fa altro che rallentare gli scambi e rendere poco agile la vendita di vino ed alcolici. A caratterizzare una svolta nel processo di import/export è il format messo a punto da Alexi Cashen, imprenditrice di San Francisco che, nel 2010, fonda Elentany Imports, che punta ad offrire servizi molto avanzati di shipping e di compliances (l’aderenza alle norme durante lo sdoganamento, la tassazione, le assicurazioni etc), seguendo il cliente dalla fase della logistica dei prodotti fino al suo immagazzinamento e alla sua distribuzione, rendendo il processo di esportazione più veloce, customizzato e organico.

Alexi, sei una imprenditrice e podcaster. Qual è la tua storia, com’è cominciato tutto?
“Ho sempre amato relazionarmi con gli altri sin da giovanissima e credo di avere un naturale spirito di leadership. La mia carriera nel mondo del vino è iniziata nel settore dell’hospitality, lavorando in Colorado e a New York City, dove ho trascorso 11 anni lavorando prima nei ristoranti e poi come wine supplier, nella vendita di vino.
Nella mia carriera da imprenditrice Tim Elenteny, il mio attuale socio, è stato un mentore per me. Lavoravamo insieme per lo stesso importatore a New York, conoscevamo le dinamiche, sapevamo cosa poter migliorare per offrire dei servizi più efficienti ed essere competitivi nel settore della logistica, così è nata l’idea di creare il nostro personale business.”

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