(Pietro Federico)
I cambiamenti dei consumi dell'acqua potabile da parte degli italiani, il “chilometro zero” in un settore importante come quello delle acque minerali, il Sud Italia, la qualità, i pericoli di un mercato che mette contro sempre più competitor.
Di questo e altro ancora abbiamo parlato con Pietro Federico, Ad di Mangiatorella.
Come stanno cambiando i consumi di acqua minerale nel sud italia? Chi i vostri competitor?
“L’Italia è uno dei principali paesi al mondo produttore di acqua minerale ed il Sud gode di un continuo aumento dei consumi negli ultimi anni. I consumatori scelgono l’acqua minerale perché si fidano molto della sicurezza garantita dalle aziende e dalla qualità delle sorgenti italiane. I cambiamenti degli stili di vita in atto comportano un maggior consumo dei formati “fuori casa” ed “Horeca”, quindi bottiglie da 50 cl o 33 cl in pet e quelle da 1 litro e 0,75 litri in pet e in vetro. I nostri principali competitor sono quelle acque oligominerali di montagna e con scarso contenuto di sali minerali. L’acqua Mangiatorella, infatti, grazie alle particolari caratteristiche idrogeologiche del bacino imbrifero, contiene un bassissimo residuo fisso. Ha importanti funzioni diuretiche come suggerito dagli stessi medici ed è un’acqua indicata per la preparazione degli alimenti dei lattanti”.
Il concetto di chilometro zero nei consumi di acqua è un valore? Voi esportate, ma il vostro zoccolo duro è nel sud italia, giusto?
“Si certo, il concetto di chilometro zero nei consumi di acqua è un valore molto importante riconosciuto sempre di più dai consumatori che si fidano di ciò che conoscono e vedono tutti i giorni sotto i loro occhi. I nostri stabilimenti produttivi sono ubicati in zone di montagna nelle principali catene montuose di Sicilia e Calabria, quindi di fatto sono geograficamente vicini ai nostri consumatori e lavorando a ritmi costanti quotidianamente permettono di far arrivare l’acqua imbottigliata fresca nelle tavole delle nostre famiglie. L’evoluzione tecnologica e l’aggiornamento continuo delle linee produttive infine ci permettono di essere sempre in linea con gli standard qualitativi richiesti dal mercato e competere con le più importanti aziende multinazionali. La nostra azienda ha una forte vocazione regionale nella distribuzione, da sempre concentrata a presiedere il mercato del Sud Italia, con particolare riferimento alla Calabria, Sicilia e Puglia. Ma negli ultimi anni l’azienda ha fidelizzato anche la presenza in molti paesi esteri e quindi Acqua Mangiatorella è presente nelle selezionate tavole dei migliori ristoranti in Canada, Australia, Malta, Israele, Cina e Stati Uniti”.
Ma i consumatori sanno riconoscere la qualità in un bicchiere di acqua?
“Il livello di informazione sull’agroalimentare di qualità sta aumentando moltissimo in Italia negli ultimi anni. I consumatori vogliono avere un ruolo attivo nella selezione dei prodotti alimentari che acquistano e quindi leggono bene ed attentamente i dati contenuti in etichetta. Tuttavia temo che ancora non esiste un livello di informazione adeguato sulle caratteristiche e sui benefici dell’acqua minerale, soprattutto se ne consideriamo l’elevatissimo consumo in Italia. Dalle ultime ricerche mediamente 9 italiani su 10 bevono acqua minerale, 8 su 10 ne bevono almeno mezzo litro al giorno. Per cui sarebbe doveroso soprattutto per le aziende di acqua minerale come la nostra, avviare delle campagne di informazione; noi cerchiamo di farlo anche grazie al vostro contributo giornalistico per spiegare al consumatore la differenza tra un’acqua minerale ed un’acqua imbottigliata trattata o la semplice acqua potabile”.
Quali i progetti della vostra azienda per il 2018?
“Gli obiettivi aziendali per quest’ anno sono organizzati per singolo brand al fine di sfruttarne al massimo le potenzialità e soddisfare tutte le esigenze del nostro consumatore. Quindi mentre continueremo a lavorare per il mantenimento delle vendite dei formati famiglia di Mangiatorella e Sorbello, i nostri principali obiettivi per il 2018 sono quello di valorizzare ancora di più Acqua Cavagrande ed affermare il prodotto come acqua siciliana di qualità; aumentare la distribuzione dei formati destinati al canale della ristorazione, favorendo l’inserimento in quelle strutture Horeca che ricercano gusto, tradizione e raffinatezza; potenziare la diffusione di Mangiatorella sui mercati esteri”.
C.d.G.