(Lo chef pugliese Peppe Zullo)
di Annalucia Galeone
“Simple food for Intelligent people” è il motto che da sempre accompagna Peppe Zullo, il cuoco contadino di Orsara, in provincia di Foggia, sempre in giro per il mondo per promuove la sua amata Puglia e il cibo della tradizione contadina.
Il suo sorriso gioviale e l'entusiasmo innato hanno contagiato quanti nel mese di maggio sono stati all'Expo di Milano ed hanno avuto la possibilità di assaggiare i suoi piatti.
Peppe Zullo è stato il primo di sei ristoratori pugliesi che si alterneranno nel Ristorante Puglia nel Padiglione Eataly.
“È stata una esperienza forte che tutti dovrebbero provare. Essere stato il primo mi ha fatto capire molte cose, è davvero il mondo che incontra il mondo”, ha affermato il cuoco di Villa Jamele.
Sono stati preparati oltre 500 piatti al giorno e il ristorante ha ricevuto oltre 20.000 visite nel solo mese di maggio”.
Per raccontare la Puglia all'Expo, Zullo ha scelto quattro piatti vegetariani di cui uno vegano.
Fiori di zucca con caciocavallo dei monti dauni e basilico gratinati al forno, la famosa Parmigiana di borragine piatto cult e vincitore del concorso Acqua di Chef nel 2014, Orecchiette di Grano Arso ai Sapori dell’Orto e marasciuolo (il più gettonato) e, infine, ‘U ‘Raganat, vale a dire baccalà e finocchio gratinato al forno.
L'instancabile alfiere della cucina pugliese appena conclusa l'avventura con Eataly è stato invitato al consolato di Russia da Alexander Nurizade, Console generale della Federazione Russa.
In un contesto istituzionale ed elegante ha deliziato gli ospiti preparando il meglio della cucina regionale.
Grazie alla vetrina milanese sono arrivate proposte di collaborazione da scuole di cucina site in Corea e in Cina, a lui è stata dedicata la puntata andata in onda lo scorso 24 giugno del programma Red su LaEffe, dedicato ai grandi ristoratori.
“Ambasciatore della cucina pugliese nel mondo” dal 2013, Peppe Zullo parla di promozione, valorizzazione del territorio, stagionalità e materie prime di qualità nel modo a lui più congeniale ovvero prendendo per la gola i commensali e affascinandoli con i racconti delle sue esperienze di cuoco girovago unito alla terra natia da un sentimento saldo e genuino.
“C'è tanta voglia di Puglia, è una regione fantastica – sottolinea -. Affinché non rimanga solo una moda non bastano gli uomini di buona volontà è necessaria la collaborazione delle istituzioni per crescere e non perderci per strada”.