di Roberto Chifari
Lo chef Filippo La Mantia torna nella sua Palermo e in occasione del lancio di PA‘ncucciato, l’ultima sua creazione che porta la palermitudine a Milano, la città dove lavora e vive, commenta la decisione della Michelin sulle ultime stelle in Sicilia.
“La Sicilia è trattata malissimo dalla guida Michelin – racconta La Mantia – Sultano e Cuttaia, miei carissimi amici e validissimi ristoratori, meriterebbero la terza stella”. E sulla stella al Gagini, La Mantia celebra il ritorno della Michelin a Palermo. “Sono felice perché dietro la stella del Gagini c’è un imprenditore (Franco Virga, ndr), che in testa ha un’idea di cucina che oggi ha trovato una quadra. Sono felice per lui che se lo merita per aver sperimentato tanto”. L’ultima battuta è per la prossima stella a cui la Michelin dovrebbe lavorare. “Mi aspetto anche una stella a Carmelo Trentacosti che non capisco perché sia stato snobbato. Ha una cucina pazzesca ed è anche molto bravo tecnicamente”.
PA‘ncucciato
È la novità 2021 nel mondo dei grandi lievitati, il panettone che mette insieme tradizione e rinnovamento nati dall’idea di un imprenditore siciliano titolare di una nota azienda di prodotti dolciari, in collaborazione con lo chef Filippo La Mantia. Il risultato è un prodotto che è a tutti gli effetti un panettone, all’interno del quale è stato inserito il cous cous, lavorato in modo da dare consistenza all’impasto e unicità alla ricetta. L’uvetta di Pantelleria, una selezione di primissima scelta di frutta candita, gli sciroppi di arancia e limone biologici sono alcuni degli ingredienti che fanno del PA’ncucciato un’autentica espressione del territorio siciliano. La lenta lievitazione artigianale dà il tocco finale, donando all’impasto sofficità, leggerezza e alta digeribilità. “Il cous cous è sempre stato fondamentale nella mia vita di cuoco – spiega Filippo La Mantia – e PA’cucciato è un condensato di idee e concetti che per me sono fondamentali. Mi ha permesso di mettere insieme la mia palermitanitudine con ciò che mi lega a Milano, mia città adottiva e patria del panettone. Pa’ncucciato però è 100 per cento palermitano ed è il risultato di un lavoro di integrazione, di sintesi tra ciò che ci hanno lasciato gli arabi e come tutto questo è stato tramandato e trasformato”.
La scatola
Il panettone viene presentato nella sua speciale confezione, una scatola di latta progettata e creata appositamente riproducendo la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, personalizzata dall’artista contemporaneo Andrea Buglisi, i cui murales di Falcone e Borsellino hanno catturato di recente l’attenzione dei palermitani. Buglisi ha dato volume e immagine ad una confezione che è un’opera d’arte, un racconto per immagini, una visione onirica che sfrutta la forma dell’architettura arabo-normanna con la caratteristica cupola rossa. Il risultato è un oggetto da collezione, ideato per gli estimatori dell’arte contemporanea o per chi ama circondarsi di bellezza. PA’ncucciato sarà in edizione limitata e disponibile, sullo shop www.pancucciato.com, a partire dal 12 novembre in pre-ordine, oppure acquistabile on line dal 19 novembre. Inoltre dal 19 novembre sarà disponibile presso la pasticceria Don Nino in via Vincenzo Di Marco 26/B, Palermo.