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L'intervista

Isinelli: “Il segreto dello Champagne? Le maison fanno sistema”

21 Settembre 2012
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Continuiamo il ciclo di interviste dedicate a Panelle & Champagne, l'evento in programma il prossimo 14 ottobre a Palermo al Circolo Telimar.

E’ l’evento di sicuro glamour che si conferma, di anno in anno, la più grande manifestazione di champagne del sud Italia. Una vera sinfonia di aromi e di gioia per il palato.

In attesa della nuova edizione di Panelle & Champagne organizzato dal giornale on line di enogastronomia Cronache di gusto e dal circolo Telimar (domenica 14 ottobre, Lungomare Cristoforo Colombo) abbiamo chiesto ad Alfonso Isinelli sulla sua passione per le nobili bollicine francesi. Un amore ricambiato se consideriamo che la guida le Migliori 99 Maison di Champagne 2012/2013, di cui è curatore insieme a Luca Burei è stata premiata in Francia come miglior libro italiano sui vini francesi.

Quali sono le caratteristiche di questo vino?
“Freschezza, complessità, eleganza sono gli attributi delle bollicine francesi. Io sono un fan della acidità e della mineralità. Mi piace molto come tipologia il blanc de blanc. Per molto tempo la tradizione ha abbinato lo champagne al dolce, alle grandi occasioni: oggi non è più così. Può essere,infatti, gustato in molti modi. Le panelle siciliane sono un esempio. In realtà lo champagne è un vero alleato in cucina, un passepartout per tantissime preparazioni”.

L’Italia si conferma il sesto mercato mondiale dello champagne. Sta cambiando il gusto dei consumatori di questo prodotto?
“Il consumo è sempre legato alle grandi maison che hanno fatto la storia dello Champagne come Dom Perignon,Pommery (e altre ancora) nell’ultimo decennio nel mercato si sono anche affacciati piccoli produttori che danno vita ad un prodotto straordinario a volte anche superiore a quello delle grandi cantine. Essi rappresentano un po’ il mio modo personale di intendere lo champagne. E’ sorprendente poi  la loro capacità di stare uniti, di fare squadra. Una volta, ad esempio, un produttore molto affermato mi consigliò inaspettatamente di assaggiare lo champagne prodotto da un’altra azienda, da un’altra persona. Lei lo fa meglio di me, mi disse. Parlava di Dominique Moreau, che si occupa del marchio Marie Courtin e propone due champagnes straordinari, ricavati da due ettari tutti a Pinot Nero”.

Qual è il suo preferito?
“In assoluto quello che ho trovato davvero straordinario è il Clos du Mesnil di Krug in grado di dare grandi emozioni. Un vino davvero immenso,unico”.

Rosa Russo