“Appoggio in pieno la richiesta di Fabrizio Carrera”, riferisce Fausto Arrighi (nella foto), da 35 anni direttore e curatore della guida Michelin da noi raggiunto telefonicamente a pochi giorni dall'uscita sugli scaffali della prossima edizione della Rossa.
“Dal momento che lo chef in particolare in certe strutture e in certe località è un ottimo promotore del Paese, sia per la cultura culinaria che per la sua storia. L'appello al Presidente della Repubblica per insignire uno chef con il titolo di Cavaliere – continua Arrighi – direi che è una richiesta decisamente valida e da proporre ma se ben ricordo precedenti Presidenti della Repubblica hanno già insignito diversi ristoratori con questa onorificenza”.
Qual è la percezione dal punto di vista di uno dei maggiori esperti dello stato di salute della ristorazione italiana?
“La ristorazione italiana in generale – spiega Arrighi – gode di una discreta salute. Diversi giovani si avvicinano a questo mondo con voglia di fare e questo ci fa ben sperare nella continuità di una professione fatta di sacrifici e nella non sempre il ritorno economico è motivo di soddisfazione. La crisi ha calmierato i prezzi ed anche questo ha spinto la categoria a fare delle proposte comunque valide, con materie prime meno nobili e territoriali. Un ritorno se vogliamo ai tempi che furono, più territorio e meno fantasia ma comunque sostanza”.
“Contenimento dei prezzi, territorio ed un pizzico di fantasia sono le doti che ci hanno sempre distinto!”, raccomanda Fausto Arrighi alla nostra domanda sulle prospettive di ripresa dall’attuale crisi e le eventuali soluzioni per venirne fuori. “Le iniziative come la vostra – conclude – sono un ulteriore motivo per parlare del settore, che ha comunque sempre bisogno di sostegno”.
Daniela Corso