(Dick Ten Voorde)
Una vita vissuta a vendere vini. Prima solo per l’Olanda. Ma poi l’amore, quello di una donna, lo ha chiamato in Italia e la scelta era quasi scontata ed obbligata.
Dick Ten Voorde vende vini per conto di Vino & design. Il padre iniziò nel 1973. Lui entra a far parte dell’azienda nel 1988. Ma poi conosce l’attuale moglie e si trasferisce a Reggio Emilia, nel 1999.
“In Olanda vendevo soprattutto vino del nuovo mondo – spiega Dick – mentre in Italia abbiamo un portafogli clienti molto variegato, puntando ovviamente su quelli italiani”.
Dick non ha dubbi che il suo parco clienti è fatto da gente appassionata, che “sceglie la qualità piuttosto che la quantità, perché le nostre aziende sono tutte tradizionali che fanno vino in un certo modo, senza nessuna diavoleria moderna. Quelle che hanno una lunga storia alle spalle”.
Ed alcune le cita, come Murana, o la toscana Castell’In Villa. “Ma mi piace segnalare anche i vini tedeschi, come quelli delle aziende Mosel, Dr Loosen o Egon Muller, o le aziende francesi Chateau Chatelard, Sauternes o Guiton, solo per citarne alcune”.
Nel suo portafogli ci sono 110 aziende, 17 sono italiane, ma la crisi generalista ha influito, per forza di cose, sul modi sia di vendere che acquistare vini. “Si fanno ordini minori, magari più spesso – spiega Dick -. Ristoranti che prima acquistavano 60 bottiglie, magari adesso ne acquistano 20. Non fanno investimenti esagerati, e comprano più spesso. Cos’ anche noi ci siamo dovuti adeguare, fidelizzando in maniera diversa ceti tipi di clienti ed applicando sconti che prima nemmeno ci sognavamo di fare per acquisti piccoli”.
Per Dick, però, non si tratta di una svolta negativa, ma di una rilettura in chiave moderna di questa tipologia di mercato, visto che, con un catalogo eccellente ed una clientela molto ricercata, i consumatori cercano vini di assoluta qualità- “Ed è per questo – conclude Dick – che siamo sempre alla ricerca dell’azienda da inserire nel nostro parco clienti diversa dal solito”.
G.V.