di Giorgio Vaiana
Da qualche giorno si raccolgono le arance rosse di Sicilia Igp.
Una campagna che, spiega il presidente del consorzio Gerardo Diana, “non sarà eccessivamente veloce nei consumi, ma relativamente sostenuta per i prezzi”. L’aumento dei costi di produzione, dalle materie prime all’energia, ha sconvolto un po’ tutti i settori: “Noi dovremmo rimanere a galla”, sostiene il numero del consorzio che racchiude 400 agricoltori iscritti, 6.000 ettari di agrumeti, 78 confezionatori, 238 etichette autorizzate, più le industrie di trasformazione, un fatturato, nel 2022, di 40 milioni di euro con 30 mila tonnellate di prodotto raccolto. “I numeri su questa campagna per il momento è impossibile anche immaginarli – spiega il presidente parlando del nuovo raccolto – Stiamo lavorando. Credo che sarà una campagna molto corta. C’è sicuramente una corsa, da parte dei nostri confezionatori, ad accaparrarsi quanto più prodotto possibile. Credo che alcuni finiranno di raccogliere a marzo. Molti ad aprile, ma difficilmente si arriverà a maggio”.
Tutela e valorizzazione del prodotto Igp rimangono gli obiettivi del consorzio: “Abbiamo questo ruolo molto importante – spiega il presidente – Io sono fortunato ed ho un consiglio di amministrazione che sta facendo un gran bel lavoro. Per la prima volta usciremo su una tv nazionale (La7, ndr) con una campagna pubblicitaria nazionale e sono certo che ci sarà un bel ritorno di immagine”. La questione in ballo, però, rimane sempre quella dei prezzi pagati ai produttori, ritenuti troppo bassi: “Anche nella vendita spesso ci troviamo a cose assurde – dice il numero uno del consorzio – come la vendita di arance Igp fatte da un discount nei giorni scorsi a un prezzo ridicolo. Per fortuna questa promozione è durata pochi giorni e devo dire che i nostri mercati della Gdo, con noi lavorano bene e cercano di valorizzare i nostri prodotti, vendendoli a un prezzo ragionevole e spiegando l’importanza e il valore di acquistare un prodotto Igp e quindi tutelato. Ma il lavoro da fare è ancora tantissimo, soprattutto con una serie di discount”. Chiusura sul meteo: “E’ una cosa ingestibile – dice il presidente – Parlo per oggi, e dico che il prodotto è buono. La gelata che ci aspettavamo è arrivata, ma per fortuna è stata corta e non ci sono state segnalazioni di danni. Adesso attendiamo la pioggia. Che non potrà far altro che bene alle piante. Speriamo solo non siano le classiche bombe d’acqua”.