(Arianna Occhipinti)
di Federico Latteri
In Danimarca c’è un grande interesse verso i vini originali e territoriali, soprattutto in funzione degli abbinamenti con il cibo. Questo è l’aspetto più importante che è emerso dal colloquio con Arianna Occhipinti al ritorno da un viaggio in cui ha potuto constatare le tendenze presenti nei ristoranti importanti di questo paese scandinavo.
Si tratta di etichette provenienti da tutto il mondo, principalmente francesi e italiane. Per quanto riguarda le regioni, sono molto apprezzati i bianchi della Loira, soprattutto quelli da chenin blanc, con grande acidità e sapidità e i vini di altre regioni che si distinguono per personalità come ad esempio quelli di Jura.
“Il successo di questi prodotti sta nel fatto che i danesi dimostrano di avere un palato molto evoluto, non uniformato ai sapori ordinari, ma sempre alla ricerca di un gusto originale, stimolante, mai banale – dice Arianna -. Ciò vale sia per il cibo che per il vino che viene ricercato e valutato con una mentalità rivolta all’esperienza gastronomica in tutte le sue componenti”.
Per la Occhipinti, insomma, siamo di fronte ad una fase conoscitiva, di grande entusiasmo, nella quale i sapori e gli aspetti estremi, spesso riscontrabili in vini naturali, prodotti in maniera artigianale da piccoli produttori, hanno un grande successo e stimolano molto l’interesse del consumatore. “Si tratta di prodotti che danno il meglio di sé a tavola, negli abbinamenti, arricchendo notevolmente l’esperienza gustativa – continua Arianna -. È presente grande attenzione per il rispetto della natura e la sostenibilità ambientale. C’è un gran fermento con moltissimi giovani appassionati, numerose iniziative nel settore enogastronomico e aperture di nuovi locali, tutto a testimoniare una grande crescita”.
Ma un altro aspetto interessante è costituito dal fatto che, diversamente da altri paesi scandinavi, qui il vino non è monopolio di stato e viene venduto liberamente. “Per questo motivo spesso cittadini di altri paesi del Nord Europa, Svezia e Norvegia in particolare, vengono qui ad acquistare bottiglie e a passare piacevoli momenti nei vari locali”, conclude Arianna.