di Daniele Cernilli, DoctorWine
Purtroppo quest’anno non ci sono potuto andare, ma l’annuale mostra mercato organizzata dalla Fivi, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, che si è svolta lo scorso week end a Piacenza, è stata un grande successo, sfiorando in due soli giorni i 6.000 ingressi.
È forse il più bello fra i vari appuntamenti del mondo del vino, per una serie di motivi. Innanzi tutto dietro i tavoli ci sono sempre i produttori, poi si possono acquistare le bottiglie, anche in minime quantità e a prezzi interessanti. Non tutti i quasi 800 soci della Fivi partecipano, e questo invece è un peccato. Erano 330 espositori (che non sono pochi) ma meno della metà del totale. Se ci fossero davvero tutti ci sarebbe uno spaccato straordinario della produzione italiana di qualità. Certo, la Fiera di Piacenza non basterebbe più come location, è troppo piccola per tutti quanti.
Sogno che almeno una volta una cosa del genere possa essere organizzata comunque, sarebbe fantastico incontrare in più giorni i veri protagonisti della scena vitivinicola nazionale, i veri vignaioli, la spina dorsale della nostra vitienologia di qualità. I Bucci, i Massa, i Cavalleri, e poi Matilde Poggi, Leonildo Pieropan, Sabino Loffredo, Piermario Meletti Cavallari, Costantino Charrere, e tanti, tantissimi altri, tanti amici, gente vera e sorridente che ci mette orgoglio, passione e competenza nelle cose che fa. Da veri vignaioli indipendenti.