“Luciano Pennisi mi ha fatto vivere un'esperienza unica: sul cratere dell'Etna al tramonto. Quello è il vero paradiso”
(Massimo Bottura – ph Vincenzo Ganci)
Intervistato da “How to Sicily”, lo chef tristellato Massimo Bottura dell'Osteria Francescana ha parlato della Sicilia.
“La Sicilia è un posto meraviglioso – ha detto Bottura – Atterri a Catania e sei circondato da aranceti. Ti sposti un po' e vedi i campi d'oro, di grano. Poi arrivi a Noto e ti fermi al Caffé Sicilia dove Corrado Assenza ti propone un menu degustazione quasi fosse un ristorante. Prenderei un aereo adesso solo per andarmi a mangiare quella granita ai gelsi neri selvatici”.
Poi lo chef prosegue: “Gente come Pino Cuttaia, Ciccio Sultano e Luciano Pennisi sono persone straordinarie, eroi, che vivono una realtà difficilissima, ma che lavorano e hanno a disposizione una materia prima incredibile che fa comprendere quanto fantastica sia quest'isola. A tutti dico di andare per rendersene conto in prima persona. L'ultima volta che sono andato, lo chef Ciccio Sultano mi ha letteralmente “sequestrato” e ho visto veramente poco. Ma mi è rimasta impressa l'esperienza che mi ha fatto vivere Luciano Pennisi, patron dello “Shalai” e della Macelleria con cucina “Dai Pennisi” a Linguaglossa in provincia di Catania. Insieme alle guardie forestali, mi ha portato sul bordo del cratere dell'Etna al tramonto. Io guardavo il tramonto con alle spalle il cratere che fumava e che aveva eruttato una settimana prima. Mia moglie, newyorkese che ama l'Italia alla follia, mi ha detto che quello dove eravamo era il vero paradiso. Ed era così: davanti avevo il paradiso e dietro l'inferno”.
“Ringrazio Massimo per le bellissime parole che ha avuto nei nostri confronti e che ci fanno onore – dice Luciano Pennisi – Tutti noi lavoriamo ogni giorno per fare innamorare i nostri ospiti della Sicilia. Lo facciamo con passione, serietà e dedizione. E' vero che viviamo una realtà difficile, ma è anche vero che ci stiamo impegnando, tutti, per rendere questo posto unico al mondo. Credo davvero che siamo sulla strada giusta”.
C.d.G.