(Antonello Maietta)
da Milano, Michele Pizzillo
Dai palazzi storici a quelli ultramoderni. È il percorso dei 49 congressi che l’Associazione italiana sommelier si accinge a celebrare a Milano dove l’associazione è nata il 7 luglio del 1965.
“Una città che richiama subito la modernità, la tecnologia, l’innovazione, non potevamo non scegliere una location futuristica”, sottolinea il presidente dell’Ais Antonello Maietta. E, cioè, la Diamond Tower e l’ultra moderno spazio “The Mall” nel rinnovato quartiere di Porta Nuova nonché l’elegante hotel The Westin Palace, quartiere generale della delegazione lombarda e testimone di centinaia di banchi di degustazione di vini italiani e internazionale, ubicato a pochi metri dal “nuovo quartiere” milanese.
Il prossimo congresso dell’Ais, che sarà celebrato il 14 e il 15 novembre prossimi è stato presentato oggi dal delegato lombardo Fiorenzo Detti e dallo stesso Maietta sottolineando che Milano verrà ricordata a livello mondiale per aver ospitato Expo 2015 con il tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” ed “essere così entrata nella vita di tutti i cittadini, milanesi e non, e nella storia della nostra Associazione con i 50 sommelier che per l’intero semestre si sono alternati nel “Padiglione Italia – Pianeta Lombardia” per divulgare la cultura del vino e far conoscere al mondo i prodotti e il valore del nostro patrimonio vitivinicolo ed enogastronomico – ha detto Detti -. Milano, capitale degli affari. Milano, culla della moda. Milano, città del gusto. Milano, città d’arte che ridisegna se stessa con il suo nuovo sky-line fatto di grattacieli altissimi e quartieri modernissimi. Milano sempre più cosmopolita”.
(Fiorendo Detti)
Con Maietta che aggiunge: “Milano è tutto ciò e molto di più. Anche per la nostra Associazione. È infatti nel cuore di questa città, all’ombra delle guglie del Duomo, in Galleria Vittorio Emanuele, che l’Associazione Italiana Sommelier trova le sue radici, quando venne fondata cinquant’anni fa, il 7 luglio 1965. Ma Milano è una città che non si accontenta, è una città che vuole essere sempre protagonista e quest’anno lo sarà ancora per la nostra Associazione”. Ecco la scelta del capoluogo lombardo per il 49° Congresso Nazionale Ais all’insegna di uno slogan che potrebbe anche sembrare strano “enozioni a Milano”. Ma non è strano perché nel corso della conferenza stampa di presentazione del congresso è stato sviluppato l’acronimo: il prefisso eno rimanda al mondo del vino e questo lo sappiamo tutti, mentre il termine nozioni allude al compito storico dell’Ais cioè alla conoscenza. E Milano “perché qui la passione per il vino ha registrato una crescita del 25% dei soci iscritti negli ultimi quattro anni”, ha evidenziato il delegato meneghino dell’Ais Hosam Eldin Abou Eleyoun. E, così, a conti fatti nessuno in Italia ha saputo svolgere un’opera di divulgazione paragonabile a quella che ha fatto l’Ais in questo mezzo secolo di attività. “Tant’è vero che oggi l’associazione conta oltre 32 mila iscritti – dice Maietta, in crescita rispetto all’anno precedente -. E dei 7.000 partecipanti ai corsi di primo livello, oltre il 30% è costituito da donne. Mentre la sola Lombardia conta 4.700 soci, di cui 1.700 nella città di Milano”.
(Hosama Eldin Abou Eleyoun)
Numeri veramente ragguardevoli che evidenziano anche un sempre crescente interesse per il mondo del vino. Tant’è che “in occasione del congresso presenteremo il programma operativo dell’appena costituita Consulta nazionale del vino che per la prima volta vede insieme le quattro maggiori associazioni impegnate in iniziative di divulgazione della cultura del vino”, sottolinea il presidente dell’Ais.
Il programma del 49^ congresso nazionale dell’Ais sarà praticamente aperto dalla presentazione, venerdì 13 novembre, della Guida Vitae 2016, da quando l’associazione ha deciso di pubblicare una guida dei vini da distribuire ai propri soci. L’apertura ufficiale del congresso invece avverrà il 14 novembre con l’assemblea nazionale riservata ai soci Ais. A cui seguirà il primo convegno sul tema “Il gusto del vino: quando la sensorialità ha un ruolo sociologico” che registra il coinvolgimento dell’Università Cattolica e dello Iulm. La giornata proseguirà con l’assegnazione dei premi Surgiva e Bonaventura Maschio. Mentre domenica 15 è in programma la finale del “Miglior sommelier d’Italia – Premio Franciacorta”.
Da contorno, una serie di banchi di degustazione come quello relativo alle eccellenze premiate dalla Guida Vitae 2016 ma anche di Franciacorta, Trento doc, Sicilia, Oltrepò Pavese, Bolgheri, Bordeaux, Tokaji, Borgogna, Lugana, Champagne, Alto Adige, Valtellina, Toscana e Marche.