Un mega impianto fotovoltaico che dovrebbe sorgere nella Val di Noto, ha tolto il sonno ai tanti produttori della zona.
In prima battuta, il comune si era opposto. Ma adesso, da quello che ci è stato detto, sarebbe tornato sui propri passi autorizzando la realizzazione dell’impianto. Un disastro ambientale, per i proprietari di Cantina Marilina che ci hanno inviato una lettera che volentieri pubblichiamo.
“Non fosse bastato il rischio che questo lembo di Sicilia ha corso 60 anni fa, quando sembrava pronto ad accogliere gli insediamenti industriali poi spostati altrove nella nostra provincia (con i danni che sono ben visibili davanti gli occhi di ognuno) siamo adesso di nuovo di fronte ad un tentativo di snaturare una bellezza ed un ecosistema che il mondo ci invidia: la Noto barocca, Patrimonio dell’ Umanità, Vendicari e le aree che la circondano. Noi di Cantina Marilina diciamo “No” ai Mega fotovoltaici industriali, ad un “parco” che occuperebbe in totale dai 200 ai 400 ettari in Val di Noto. Il nostro “No” non è preconcetto, ma convinto e motivato da tutta una serie di ragioni che siamo pronti da oggi ai giorni a seguire, ad elencare, senza saltarne una e a sostenerle ovunque. Stranisce ed è incomprensibile l’atteggiamento di associazioni quali “La Strada del Vino e dei Sapori del Val di Noto” ed il “Consorzio di Tutela Val di Noto”, preposte alla salvaguardia ed alla valorizzazione del comparto viti-enologico, figlie di questo territorio, che valorizzano le produzioni di questo territorio, fatte da gente che vive in e per questo territorio, che avevano alzate le barricate contro il Mega impianto salvo poi tacere, non abbiamo ben capito se perché adesso consenzienti o quasi per inerzia. In un caso o nell’altro, è grave. Ed ancora più grave appare l’atteggiamento del comune di Noto che prima prepara un ricorso e sbandiera ai quattro venti la sua contrarietà ad un’azione che va contro la natura della nostra terra e poi ritira il ricorso stesso, tace – con un silenzio pesante – su quanto avviene, con l’atteggiamento di chi spera che tutto passi in carrozza senza che alcuno se ne accorga. Il tutto per delle promesse, che a nostro avviso rimarranno solo promesse, il Comune di Noto ha svenduto il proprio territorio vocato all’agricoltura ed al turismo di qualità per circa 750 mila euro.
Bene, si sappia che noi di Cantina Marilina, quella “carrozza” la vogliamo fermare; anzi, neppure farla partire. Da privati, da persone che amano questa terra, ne onorano il prodotto e ne rispettano ogni granello, noi di Cantina Marilina ci siamo opposti al Mega impianto fotovoltaico industriale e continueremo ad opporci in ogni sede, in ogni luogo e in ogni modo. Quel Mega impianto non ha niente da spartire con la natura dei nostri luoghi e ne altera – se non “violenta”- la sua essenza. Preservare il patrimonio che Madre Natura ci ha regalato, è un dettame ed un dovere a cui nessun cittadino responsabile e nessun figlio di questa Terra, deve sottrarsi”.
C.d.G.