“Il Tar si è espresso su una vicenda e un ricorso avviato molto prima del mio insediamento, procedimento sul quale mi sono limitata a ribadire le posizioni già espresse dalla Regione”.
Così, contatta dalla nostra redazione, interviene sulla sentenza del tar in favore dlel’Igt Isola dei Nuraghi, l’assessore regionale della Sardegna Garbeilla Murgia. “Il Tar ha riconosciuto la correttezza dell’intero procedimento, evidenziando che tutti i passaggi previsti dalla disciplina specifica sono stati correttamente effettuati, pur riconoscendo la complessità della stessa disciplina”, prosegue l’assessore che però tende subito a stemperare gli animi: “Ho già avuto modo di affermare che la modifica del disciplinare dell’Igt Isola dei Nuraghi non è tesa a determinare un livellamento verso il basso delle produzioni. Voglio evidenziare che con la sentenza del Tar si consente di utilizzare in etichetta i nomi vitigni Vernaccia, Malvasia, Moscato, Monica, Carignano e Vermentino e di come alcuni di questi vitigni vengono già correntemente utilizzati nel resto d’Italia, nell’ambito di altre Igt regionali quali ad esempio l’Igt Toscana Vermentino o l’Igt Toscana Carignano e così via. Quindi è una questione di maggiore riconoscibilità dei vini da parte dei consumatori che nulla toglie alle Dop che sono eccellenze che hanno uno stretto legame con la zona tipica di produzione. Voglio evidenziare che Dop e Igt hanno entrambe regole a cui devono sottostare (zone di imbottigliamento, rese a ettaro, etc) per le prime le regole sono più stringenti che per le seconde, ma entrambe le tipologie di denominazione hanno proprie disciplinari specifici che le differenziano”.
Quindi nessuna polemica, ma nemmeno, secondo l’assessore, la necessità di mettere attorno a un tavolo i vertici dei consorzi che hanno fatto ricorso e i rappresentanti dell’Igt: “Abbiamo certamente necessità di fare rete e di smorzare i toni, facendo anche comprendere che per affrontare il mercato è necessario unirsi e non dividersi, senza comunque tuttavia non dispendere le singole specificità – conclude la Murgia – Quindi da un lato le Dop con i Consorzi di tutela e il loro ruolo di tutelare a valorizzare i vini e il territorio di produzione, dall’altro le singole Igt con le loro regolamentazioni, unite per promuovere, ognuna per il suo pezzo. Unite per far crescere a valorizzare il prodotto “vino” e le specificità della Sardegna come luogo dove tradizione e innovazione convivono egregiamente”.
G.V.
PER APPROFONDIRE
IL COMMENTO DELL’IGT E DEI CONSORZI>