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L'intervento

Il successo del Prosecco non si ferma, Bisol: “In dieci anni superficie dei vigneti raddoppiata”

15 Ottobre 2015
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(Gianluca Bisol)

Il successo del Prosecco sui mercati internazionali porterà nei prossimi decenni a raddoppiare la superficie dei vigneti necessari a rispondere alla crescente domanda del vino nel mondo.

A sostenerlo è stato Gianluca Bisol, amministratore delegato delle Cantine Bisol in Valdobbiadene, in un convegno organizzato al Padiglione di Intesa San Paolo a Milano Expo su crescita del prosecco e sostenibilità. 
“La produzione di prosecco – ha spiegato Bisol – si concentra in nove province del nord-est, per un totale di circa 28 mila ettari di vitigni. La superficie è suddivisa in tre sotto-zone: quella prosecco Doc (20 mila ettari), quella prosecco superiore Docg (quasi 8 mila ettari) e quella del Cartizze, la massima espressione qualitativa del prosecco, prodotto su una piccola collina di 106 ettari”.

Con l'ultima vendemmia, ha proseguito l'imprenditore, “la produzione ha raggiunto una disponibilità tale da poter affrontare l'enorme richiesta mondiale attuale di circa 480 milioni di bottiglie, che prevediamo di vendere nel 2016. La tendenza dei mercati è però talmente positiva da far pensare che si arriverà a numeri ben più alti nei prossimi decenni e richiederà l'impianto di nuovi vigneti. Questo per rispondere positivamente alla domanda dei mercati esteri attuali e di quelli futuri, tanto più che i vigneti attuali rappresentano soltanto il 3,2% della superficie agricola delle 9 province in cui è possibile produrre il prosecco”, ha concluso Bisol.
La crescita del vino, secondo il viticoltore, sarà però “una crescita sostenibile. Una ricerca dell'Università di Padova ha dimostrato che la viticoltura è di tutte le attività umane quella che ha l'impatto più positivo sull'ambiente. La viticoltura va quindi promossa anche per il ruolo ambientale che essa svolge”.

C.d.G.