(Massimo Bottura – ph Filipe Barranco)
Il giro d’Italia in 11 ristoranti. Massimo Bottura, a Fine Dining (articolo poi ripreso da RobbReport) ha confessato i suoi 11 ristoranti preferiti in Italia.
Ed è un trionfo di stelle e di locali da provare almeno una volta. E, con un pizzico di orgoglio, vi facciamo notare che i primi due ristoranti scelti da Bottura, sono siciliani.
Ecco l’elenco
La Madia – Licata (AG)
- “Pino Cuttaia è un poeta della cucina – dice Bottura – e cenare qui è una vera esperienza per i suoi clienti”.
I Banchi, Ragusa Ibla (RG)
- “La scommessa vinta di Ciccio Sultano: Il Duomo è per un’esperienza intima, i Banchi un luogo dove divertirsi”.
Casa Perbellini, Verona
- Uno staff giovane e dinamico non è certo quello che ti aspetti in un ristorante due stelle Michelin, “ma Giancarlo – dice Bottura – ha creato una bellissima esperienza culinaria piena di tante sorprese”.
St Hubertus, San Cassiano in Badia (BZ)
- “Un locale che offre una cucina incredibile e da provare assolutamente”
El Brite de Larieto, Cortina d’Ampezzo (BL)
- “Un luogo immerso in paesaggi incantati, da visitare sia in inverno che in estate, dove Riccoardo Gaspari propone una cucina tradizionale e sincera”.
Gran caffè e ristorante Quadri, Venezia
- “I fratelli Alajmo hanno fatto una magia trasformando questo caffè in un luogo da gourmet vero, pur essendo nel luogo più turistico del mondo”.
L’argine a Vencò, Dolegna del Collio (GO)
- “Al confine tra slovenia e Italia, il ristorante di Antonia Klugmann è il luogo ideale per fuggire per un istante dalla realtà. Il risotto con burro e salvia è l’espressione perfetta della potenza della sua semplicità”.
Le Giare, Montiano (FC)
- “Gianluca Gorini è uno degli giovani chef italiani più talentuosi e il suo menu propone un’interpretazione della cucina della Romagna eccellente”.
Al Convento, Cetara (SA)
- “Perché adoro questo posto? Perché Pasquale Torrente propone una cucina folle, ma talentuosa ed incredibilmente buona. In questo ristorante non convenzionale, si può mangiare pizza, pesce fritto o un piatto di spaghetti con olio, pepe e colatura di alici”.
Roscioli, Roma
- “Impossibile non pranzarvi o cenarvi almeno una volta, per i suoi ingredienti incredibili, gli spazi stretti e la scelta dei vini. La migliore cacio e pepe della città”.
Pipero al Rex, Roma
- “Maestria e competenza in sala di Alessandro Pipero e talento in cucina di Luciano Monosilio. Qui puoi gustare la carbonara più cremosa che tu abbia mai mangiato”.
C.d.G.