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L'intervento

Accordo Asiago Dop/Löwengrube: il formaggio sarà presente nella catena dei ristoranti

02 Novembre 2022
Flavio Innocenzi Flavio Innocenzi

di Mimmo Vita

C’è la necessità di operare velocemente ed efficacemente sul mercato incontrando un gusto che evolve parallelamente alle nuove abitudini sociali, con riverberi anche nel quotidiano della gente, che peraltro vive un presente fatto di crisi, ansie ed incertezze. È corretto?

Lo chiediamo a Flavio Innocenzi, Direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago Dop. “Esatto, oggi il prodotto d’origine parla e interpreta perfettamente il desiderio di naturalità, origine certa e territorialità dei consumatori e dei giovani in particolare. Per questo portiamo questa eccellenza nei luoghi più diversi, dagli aeroporti, ai centri commerciali fino ai food truck offrendo l’opportunità di avvicinare nuovi appassionati e far conoscere ed apprezzare il formaggio Asiago e la sua unicità”. Infatti, secondo una recente ricerca Nomisma, più del 65% degli italiani dichiara di pranzare o cenare fuori casa, per motivi diversi dal lavoro, almeno due o tre volte al mese prediligendo, ecco il quid, ingredienti e materie prime di qualità. Il trend, indica lo studio, muove verso la ricerca di felicità e soddisfazione (32%), aggregazione e convivialità (29%) e il prendersi cura di sé (27%).

L’accordo tra il Consorzio Tutela Formaggio Asiago Dop e Löwengrube, catena italiana di ristorante-birreria in stile bavarese, va in questa direzione. L’Asiago sarà presente nei ristoranti “tedeschi” con una selezione di esclusive ricette in edizione limitata. Löwengrube, come detto, è azienda italiana fondata nel 2005 da Pietro Nicastro e Monica Fantoni, sede in provincia di Firenze, 400 collaboratori 28 sedi collocate in undici regioni d’Italia. “L’Asiago Dop è un testimone importante della sapienza casearia italiana. Ha origine inoltre da terre di confine, com’è terra di confine anche la Baviera: sono zone particolarmente vocate allo scambio, ai travasi e alla contaminazione tra culture, particolarmente a tavola”, indica Pietro Nicastro, titolare Löwengrube. È necessario esplorare format non tradizionali di ristorazione. Grazie a questa collaborazione, segnala Innocenzi, “la tradizione d’eccellenza e il gusto unico del formaggio Asiago saranno i protagonisti di esclusive ricette in edizione limitata proposte dagli chef Löwengrube. Una contaminazione che mischierà la cultura bavarese alla qualità della specialità veneto-trentina”.

Per esempio? “L’Asiago Dop Fresco proposto in primi piatti come i tradizionali Spätzle, piccoli gnocchetti a base di farina di grano tenero, uova e acqua e in secondi di carne come la Schnitzel, sottile fetta di carne impanata e fritta”. Alcuni dati: nel 2021 l’Asiago Dop ha prodotto 1.651.083 forme di cui 283.133 di Stagionato e 1.367.950 Fresco, con un calo produttivo del 4,7% rispetto al 2020, ma che, rispetto al 2019, l’ultimo anno prima della pandemia, segna una crescita del 5,9%, con un significativo aumento dello Stagionato (+31 e una sostanziale stabilità dell’Asiago Dop Fresco (+1,8%). L’anno scorso inoltre, la specialità veneto-trentina è diventata il “new normal” per oltre dieci milioni di famiglie italiane, con un aumento del 2,2% rispetto al massimo storico raggiunto nel 2020 (dati Gfk) e una crescita, nel mese di dicembre 2021, delle vendite a volume, del 6,2%.