E’ la festa di San Martino.
Capitolo autunnale che celebra la chiusura di un anno intero di lavoro speso in vigna e in cantina. In tutta Italia le aziende vinicole aderenti alla rete del Movimento Nazionale del Vino si preparano ad accogliere appassionati del vino per degustare il novello, nuove annate e prodotti tipici del territorio.
Una ricorrenza che oggi ricomincia ad essere appuntamento apprezzato anche dai turisti e che potrebbe contribuire a lanciare l’appetibilità del Bel Paese anche nel periodo autunnale.
Daniela Mastroberardino
“San martino da sempre è una ricorrenza cara a quel mondo contadino che sta leggermente scomparendo – dichiara Daniela Mastroberardino presidente del Movimento -. Per cui la nostra associazione ha voluto riappropriarsi di alcune delle redici della nostra cultura, che volente o nolente, è una cultura di base agricola”. E’ un recupero della tradizione quello che porta avanti il Movimento nel suo piano di promozione dei territori del vino, adesso anche attraverso questo appuntamento, che però va di pari passo con l’innovazione. “San Martino è contemporaneamente tradizione e innovazione – prosegue la Mastroberardino -. Ha la capacità di creare attorno al mondo agricolo nuove prospettive di sviluppo come enoturismo, anzi nasce e si consolida nel segno della modernità coniugandola al sapore della tradizione”.
L’adesione delle cantine alla festa di San Martino è cresciuta in questa edizione, riferisce la presidente. “La manifestazione per il Movimento è abbastanza recente. Quest’anno vedo un numero più elevato di adesioni e di programmi particolarmente interessanti. Una tappa importante per portare la nostra associazione ad essere promotrice di eventi non solo calendarizzati nella stazione tradizionalmente più di richiamo turistico. E poi il tempo sembra sia in linea con la tradizione e che ci stia assistendo. Per cui nuovamente, calici in alto!”.
Ecco il programma in pillole della festa di San Martino da nord a sud del Paese.
In Toscana e in Friuli Venezia Giulia si comincia già domani con giochi, falconieri e arcieri de ‘Il Medioevo in Cantina’ da Basile a Pietrasanta, cene con il vignaiolo in Friuli e la verticale di Ramandolo 2000–2002–2007–2009 da I Comelli. Dopodomani tutta la tradizione contadina sarà di scena in Campania da Terredora, dove oltre al brindisi di mezzodì, ci saranno danze, canti e l’antico rito dell’accensione del falò per San Martino. In Sicilia il brindisi di mezzogiorno darà il via a curiose iniziative, dallo show cooking dal vivo al laboratorio di analisi sensoriale con l’enogastronomo (Marchesi de Gregorio), fino al tour negli uliveti secolari (Alessandro di Camporeale). Filastrocche gastronomiche e tradizioni in primo piano in Lombardia: a San Colombano al Lambro da Pietrasanta laboratori di cucina si alternano a rime per bambini e ai sapori della gastronomia contadina povera per le famiglie, mentre in provincia di Mantova arriva la gara di pigiatura con i piedi per i ragazzi (cantina soc. coop. di Quistello). Programma per i più piccoli anche in Umbria: a Montefalco si gioca con il percorso didattico in cantina in compagnia dell’agronomo (Arnaldo Caprai) e a Torgiano si va a caccia di un tesoro tra cantina e Museo del Vino (Lungarotti). E se sul dosso del Maroggia tutti a spasso tra i vigneti terrazzati e le ‘involt’ (le affascinanti cantine con soffitta a volta di Sesterzio), a Montalto Pavese si finisce in bellezza con cotechino e lenticchie, accompagnati da vino bio (Padroggi). Per degustare invece il “San Martino” creato dall’ultima vendemmia proprio per la festa di novembre (Valle Roncati) o diventare agricoltore per un giorno provando la semina a mano del sovescio (Carussin) basta andare in Piemonte. In Abruzzo in numerose cantine degustazioni di vino novello e castagne si alternano agli abbinamenti del vino nuovo con pani d’autunno (Bosco Nestore), la polenta di San Martino (Dora Sarchese) o il quartetto jazz (Filomusi Guelfi). In Puglia si festeggiaSan Martino con la biciclettata di San Martino per zone di Castel del Monte con tanto di visita in cantina (Vignuolo di Andria) mentre a Galatina si saluta l’arrivo del vino e dell’olio nuovo già la mattina con il primo Mercatino di San Martino (Santi Dimitri), con pittule e artigianato.
Doppio appuntamento per il Veneto l’11 e il 18 novembre: si potranno visitare le grotte di affinamento dei vini di Monte Fasolo (11 novembre) e la mostra sugli antichi mestieri di Facchin (11 e 18 novembre), ammirare le antiche cantine di Santa Sofia in Valpolicella (11 novembre) e quelle sotterranee di Villa Sandi in provincia di Treviso (11 novembre), fino alla visita dell’enomuseo con oggetti d’arte da Ca’Rugate (11 novembre). Spazio infine alle merlettaie e impiraresse (infilatrici i perle) a lavoro in provincia di Venezia da Paladin (18 novembre).
Per info www.movimentoturismovino.it