Un’intera comunità mobilitata per organizzare la grande festa con 28 ristoranti su 30 dell’isola che hanno voluto dare il loro contributo.
Il decennale del progetto Isole Slow Salina lo festeggia raggiungendo un grande traguardo. Si raccolgono i frutti di un percorso che ha portato gli abitanti a prendere coscienza del proprio territorio come patrimonio da valorizzare e tutelare. Un grande passo in avanti compiuto in questo piccolo mondo segnato dall’esodo e da un turismo di massa stagionale, e che per tanto tempo ha visto gli stessi isolani come spettatori passivi nella loro realtà, condizione comune a tutte le isole minori. “Sono diventati adesso i protagonisti – dice con non poca soddisfazione Rosario Gugliotta il fiduciario della condotta Valdemone e che ha guidato il progetto Isole Slow Sicilia all’interno del programma internazionale che collega le isole minori – Ricordo quando facemmo la prima edizione di Isole Slow – racconta – fu l’organizzazione nazionale a predisporre tutto, questa volta, vedendo il crescente senso di appartenenza attivo e propositivo da parte della gente che vive qui, ho proposto che si organizzasse interamente con partecipazione locale, e tutti hanno aderito con entusiasmo”.
Il turismo sostenibile promosso dal progetto di Slow Food è la strada imboccata oramai da tutti gli attori e operatori dell’isola. “Ancora si risente del “consumo stagionale” ma – ci conferma il fiduciario – dalla ricezione all’agricoltura, passando per la ristorazione, il comparto produttivo di Salina ha raggiunto in pochissimo tempo le vette dell’eccellenza, dando esempio di come rispettando i valori del buono, pulito e giusto si possa ottenere alta qualità e dare una chance al territorio con prospettive di sviluppo.
A Salina l’agricoltura, rappresentata in primis dai capperi e dal vigneto, e poi la pesca sono diventati attrattori di un turismo sostenibile, di gente sensibile al territorio e ai valori della qualità. E’ diventata un modello, da esportare nelle altre isole. Della ricchezza che vanta e dell’urgenza di difenderla ce ne siamo resi conto prima noi esterni, volevamo che però che di questo ne diventassero soprattutto consapevoli gli isolani. Adesso sono diventati loro i padroni del territorio”.
Il decennale si festeggerà con degustazioni dei piatti proposti dai ristoratori di Salina. Tutti insieme parteciperanno per fare assaggiare specialità preparate con le materie prime locali, proposte come vuole tradizione. Diversi i banchi d’assaggio con i prodotti tipici. Non mancherà il mercatino con le aziende del luogo sotto i riflettori le punte di eccellenza del patrimonio isolano, come il presidio Slow Food Cappero di Salina che verrà interpretato dagli chef in diverse varianti, la Malvasia delle Lipari rappresentata da dieci cantine del territorio.
Testimone del fermento che vive Salina, anzi una delle fautrici di questa nuova epoca è Clara Rametta che insieme al marito Michele Caruso ha dato vita all'hotel Signum a Malfa e che gestisce ora insieme ai figli Luca e Martina. Si tratta di un gioiellino architettonico diventato simbolo dell’hotellerie di alto livello, luogo di prestigioso profilo anche per quanto riguarda la ristorazione. “Il progetto Isole Slow a cui abbiamo voluto aderire sin da subito ha dato grandi opportunità – ci ha riferito l'imprenditrice-. Ho notato un cambio di mentalità in chi lavora e produce qui. SI è tracciata una rotta che ha portato poi tante risorse. I piccoli imprenditori locali hanno capito cosa valorizzare del proprio territorio e sono migliorati nella professionalità e nella qualità dei loro prodotti. Anzi, viviamo un miglioramento continuo”.
Ecco il programma
Venerdì 7 Giugno
Accoglienza degli ospiti al loro arrivo sull’isola di Salina
17,00 Piazza di Santa Marina Salina : Mostra mercato di produttori artigianali eoliani, con esposizione di prodotti di manifattura locale
19,00 Piazza di Santa Marina Salina : Inaugurazione del decennale di Salina Isola Slow. Degustazioni a cura dei ristoranti dell’isola di Salina con la presenza delle “Donne Slow” con pietanze eoliane e musica.
20,30 Serata a Lingua sul tema dei totani
Sabato 8 giugno
9.30 Partenza per giro dell’isola in barca per un escursione nelle isole Eolie.
Culinary Challenge on the boats, sull’insalata eoliana e degustazione a bordo.
18.30 Malfa : Convegno con la presentazione del progetto Isole Slow Siciliane e la proposizione di un Libro suFrutti dimenticati e biodiversità recuperata
20,30 Cena presso il ristorante Rapa Nui : “Gusta le Eolie” sui temi della pesca sostenibile e del presidio del Cappero di Salina. La serata avrà tre tempi, una prima parte saranno rappresentate le sette isole Eolie, con sette tavoli dedicati a ciascuna isola, la seconda parte sarà una cena guidata sul tema della cucina eoliana e la terza parte con un Laboratorio del gusto sulla Malvasia con la presenza dei produttori locali.
Domenica 9 giugno
9.30 Malfa, visita ad un cappereto e laboratorio del gusto sui capperi, con i produttori. La visita prevede anche una visita ad una cantina di Malfa con la possibilità di approfondire la conoscenza dei vini e della malvasia DOC.
13.00 Rinella Borgo Slow, terzo memorial Davide Taranto. La degustazione si effettuerà in piazza a Rinella con la proposizione da parte di ristoratori ed abitanti locali dei piatti della tradizione eoliana. Saranno proposte fra le altre pietanze anche alcuni antichi piatti della comunità dell’isola di Salina.
Le degustazioni di venerdì a Lingua Slow e di domenica a Rinella Slow sono accessibili a tutti.
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