Istituzioni, associazioni, produttori, artigiani e stilisti insieme per raccontare la biodiversità storico-culturale della Sicilia.
“Valle dell’Halaesa: bellezza, arte e gusto in…passerella” va in scena a Castel di Tusa il 22 e 23 agosto. La manifestazione che come titolo avrà “Bellezza & creatività, nuove sinergie per lo sviluppo”. L'evento è promosso dal Consorzio Valle dell’Halaesa che comprende i Comuni di Castel di Lucio, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Santo Stefano di Camastra e Tusa, ideata da Rosa d’Eventi Wine & Food Tour, patrocinata dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Sicilia e sponsorizzata dal comune di Tusa con il sostegno, tra gli altri, della Banca del Credito Cooperativo Mutuo Soccorso di Gangi.
“ La bellezza del nostro territorio sale in passerella attraverso le ragazze dei diversi comuni- ha detto Liborio Porracciolo, presidente del Consorzio – che rispecchiano gli elementi cardini del consorzio, l’unione di mare e montagna, la tradizione e l’innovazione. I comuni si muovono nell’unica direzione volta alla riqualifica ed alla promozione dell’intero territorio affinché il contesto storico e le risorse paesaggistiche possono e devono diventare i punti di forza della rinascita dei nostri paesi e per l’incremento turistico degli stessi”. Le modelle porteranno in scena le creazione d’arte ed i prodotti dell’uomo e della terra.
Ospite, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che intende testimoniare con la sua presenza, la vicinanza all’uomo ed all’artista Antonio Presti, magico artefice della Fiumara d’Arte, il museo di scultureen plein air unico al mondo che si snoda lungo un itinerario compreso tra i comuni del Consorzio. La manifestazione che diventerà itinerante secondo l’intenzione degli ideatori, è coordinata da Donatella Aiosa. “ E’ la prima tappa di un percorso di cittadinanza attiva e partecipativa che coinvolge dal basso le attività produttive del territorio-dice Dora Piscitello, una delle organizzatrici. Rappresenta il punto di svolta per le aziende, protagoniste di un progetto di rinascita che mette in moto sinergie costruttive per un circuito virtuoso che porti le piccole e medie imprese fare “sistema” tra loro e le istituzioni”.
La manifestazione si articola in due giornate con l’inaugurazione degli stand venerdì 22 agosto alle 17,30 nell’affascinante scenario di Castel di Tusa, vicino l’Atelier sul Mare, l’albergo- museo dove è possibile abitare l’arte. Fitto il programma degli appuntamenti con degustazioni di prodotti a chilometro zero, laboratorio di ricamo rivolto ai bambini dai 6 ai…90 anni con “Ricamando giocando” di Marianna Bonaffini che insegnerà i trucchi dell’arte antica del ricamo apprezzato anche all’estero. Alle h.21,30, la Compagnia “Focuranni” stupirà il pubblico con “Bagliori”, uno spettacolo di teatro danza col fuoco. In piazza, giocolieri, funamboli, artisti di strada che con ventagli, torce, bastoni, maschere in un mix di fuoco tra danza e recitazione, ci lasceranno senza fiato. Sabato 23 agosto dalle h.10,30 apertura stand con degustazioni, laboratori fino a sera. Alle 21,30, “Valle dell’Halaesa: bellezza, arte e gusto in..passerella” con immagini, musica e parole, condurrà lo spettatore in un viaggio sorprendente alla scoperta di una Sicilia “altra”, lontana dai soliti luoghi comuni dove l’operosità e l’ingegno delle siciliane e dei siciliani, diffonde nel mondo con successo il brand Sicilia.
Sul palcoscenico, impreziosito dalla scenografia della storica gioielleria Callas, i volti, le storie, di chi contribuisce con il proprio lavoro, dai campi alla ceramica, dalla pietra al legno, dalla pittura alla fotografia, dai laboratori dolciari alla moda, a rafforzare l’orgoglio di un’identità che affonda il futuro nelle radici del passato.“Questa manifestazione fa si che si intersechino la bellezza con il gusto mettendoli in stretto rapporto con l'arte e crea con i prodotti del territorio una catena artistica e culturale-ha detto Matilde Serruto, del team organizzativo-. Ci auguriamo di portare avanti negli anni questo evento affinché la bellezza, l'arte e il gusto possano diventare il marchio autentico e distintivo del nostro territorio”.
Il gusto è di scena . Con i prodotti dell’agro-alimentare, dal miele di “Emanumiele” di Maria Vitale di Galati Mamertino che aderisce al Presidio Slow Food per la tutela dell’ape sicula ai formaggi della tradizione nebroidea dell'azienda Miceli insignita del premio qualità per la tuma al limone e quella aromatizzata al Nero d’Avola e quelli rappresentativi delle Madonie con la “Dispenza del nonno” che dai primi del’900 tramanda da generazioni l’arte casearia , dall’olio biologico di Placido Salamone dell’azienda agricola Casaleni nell’agro di Tusa che vanta anche una tradizione, tra le più antiche dell’Isola, dell’allevamento del cavallo siciliano. In passerella anche la porchetta di suino Nero dei Nebrodi del “Vecchio carro” di Eliana Carroccetto di Caronia, le delizie dell’orto di “Il lochetto” di Sebastiano Vanadia a San Salvatore di Fitalia che offre la genuinità di prodotti dalla fliera “cortissima”: dalla terra alle conserve.
Ci saranno i vini dell’azienda Cambria, a Furnari. Sul palcoscenico, anche la pizza “Sicilia” creata per l’occasione da Damatusa, ristorante pizzeria di Tusa cotta al forno a legna rigorosamente con lievito naturale. Accompagnata da boccalidi birra artigianale IRIAS, a Torrenova dove nasce “Indica”. la prima bionda al fico d’india di Sicilia.Immancabile la produzione dolciaria con il dolce tipico dell’area della città dello Stretto, la pignolata presentata dalla pluripremiata Lidia Calà Scarcione di Tortorici, “Best in Sicily” del giornale online “Cronachedigusto”, le delizie di torrone dell’Antico Torronificio delle Madonie di Annamaria Milazzo, il panettone di nocciole del panificio Ciancio di Tortorici, un piccolo laboratorio artigianale che esalta nelle sue creazioni, i sapori dei Nebrodi.I cannoli di Sonia Ficarra di Villa Nives, che offre un’ospitalità rurale a Mistretta e prepara a mano, una per una le scorze dei cannoli, come una volta. Ed ancora la pasta reale, regina della pasticceria mistrettese, preparata da Sebastiano Di Gregorio a base di pasta di mandorla modellata esclusivamente a mano in forme di fiori, frutta etc ed i biscotti “riccioli” di Nino Testa. E come nelle migliori tradizioni, a tavola si chiude con una tazza di caffè IL.MAN di Iliano Maniaci, di Mistretta.
Per il sipario Moda & arte, le modelle indosseranno gli abiti realizzati a mano dalla stilista calatina Rosa Fortunato che traspone nei tessuti i colori della sua terra, gli abiti ricamati dall’artista nissena Marianna Bonaffini, ambasciatrice del Ricamo Siciliano all’estero. Maestra del tombolo, del filet ‘500 e del filet antico. In passerella anche l’abito-scultura di Sara Garofalo di Santo Stefano di Camastra realizzato in oro con pietre incastonate nel chiacchierino. In omaggio alla sicilianità, anche i suoi quadri in pittura e ceramica raffiguranti l’Orlando Furioso. Un tuffo nel passato con gli abiti d’epoca del Museo del Costume e della Moda Siciliana di Mirto, della collezione dell’architetto Giuseppe Miraudo. Dal XVIII ad oggi l’originale e straordinaria lettura della Sicilia attraverso i vestiti, gli accessori, scarpe e monili L’arte di Santo Stefano, città delle ceramiche, conquista il palcoscenico con il maestro Pippo Giordano dell’azienda Madal che live lavorerà con il suo tornio.