Al via la seconda edizione della Rassegna Regionale dei Vini Bilogici.
L’anno scorso ha debuttato a Palermo, fa tappa questa volta a Marsala, facendo da apripista al calendario di iniziative che la vedrà protagonista la cittadina come Città Europea del Vino, titolo riconosciutole qualche mese fa. L’iniziativa è promossa dall’Onav, organizzazione nazionale assaggiatori vino con il patrocinio dell’assessorato regionale all’Agricoltura, dell’Istituto Regionale Vini e Olii di Sicilia e del Comune di Marsala. Una due giorni per approfondire il comparto del biologico siciliano, facendo il punto della situazione tra problematiche e prospettive anche in vista delle nuove normative comunitarie sull’etichettatura, tema del convegno che si terrà domenica alle 17, e anche sarà occasione per discutere sulle produzioni a denominazione del territorio trapanese.
L’appuntamento a Marsala vede anche la presenza di Giorgio Calabrese in doppia veste, quella appena assunta di commissario straordinario dell’Istituto Regionale Vini e Olii di Sicilia e quella di presidente dell’Onav. Parteciperà inoltre l’assessore all’Agricoltura Dario Cartabellotta. Il programma si articola in un ciclo di degustazioni tecniche guidate dal vicepresidente nazionale Onav Gianni Giardina e in diverse tavole rotonde a cui prenderanno parte i vari esponenti di associazioni di categoria, di istituzioni e produttori. La rassegna prenderà il via alle 17 e si aprirà con il seminario sui vini Dop della provincia di Trapani durante il quale si commenteranno i disciplinari di produzione. La produzione vinicola biologica sarà al centro del wine tasting promosso dall’associazione Vi.Bio.Si, viticoltori Biologici Siciliani che vede associate nove cantine del territorio siciliano e che si presenterà al pubblico in occasione della Rassegna che accende quindi i riflettori sul terroir. E di questo, infatti, si parlerà in occasione della presentazione del progetto, nato tre anni fa, Marsala&Territorio, condotto dall’Irvos, in programma sabato alle 19. Studio per dimostrare come il vino nasca nel vigneto, che pone l’accento sulla centralità del terroir e delle pratiche agronomiche determinanti la qualità del vino, e che vede la consulenza del professore Rocco Di Stefano, docente di viticoltura ed enologia all’università di Palermo e di Asti.