di Fabrizio Carrera
Smaltita la sbornia dell'edizione 2016, presentata a Milano pochi giorni fa, con il tripudio delle nuove Stelle e qualche ferito lungo l'Italia, immaginiamo gli ispettori della Guida Michelin già al lavoro per l'edizione 2017. Quest'anno la scomessa sui giovani under 35 (anticipata qui) e la retrocessione di Davide Scabin da due Stelle a una (l'articolo qui), hanno fatto molto rumore.
È piaciuta a molti la cena presso la Mercedes di Milano con il coinvolgimento di numerosi chef stellati (ne abbiamo parlato ancora qui). Tuttavia dedichiamo queste poche righe alla Rossa per lanciare una proposta. Perché non presentare l'edizione 2017 a Napoli? La Campania è la seconda regione più stellata d'Italia dopo la Lombardia. E crediamo si meriti tutto quest'onore. Sarebbe un segnale di attenzione verso il Sud molto importante. Questa parte d'Italia sta dimostrando un dinamismo e una determinazione ormai rilevanti. C'è fermento, tanta voglia di crescere. E tanta materia prima straordinaria che aspetta solo di essere stanata e considerata.
Il capoluogo partenopeo potrebbe essere un teatro ideale per annunciare i nuovi stellati del 2017. È molto probabile che organizzare tutto a Napoli comporti qualche maggiore sforzo logistico a Marco Do, responsabile comunicazione della Michelin e ai suoi collaboratori, ma crediamo ne valga la pena. È tutto alla portata di un colosso come Michelin che continua a scommettere sulla Guida. Napoli poi sarebbe anche un modo per sparigliare le carte di chi ritiene che guide e iniziative del genere si debbano fare sempre negli stessi luoghi e nelle stesse città. E poi, oggi, non vale più il teorema secondo cui Milano è la capitale dell'editoria e quindi anche dell'informazione enogastronomica. C'è una presenza capillare in tutto il Paese, l'era digitale ha cambiato un po' le cose. Da Sud a Nord, c'è spazio per tanti protagonisti tra giornali on line e blog. E comunque basterebbe un Freccia Rossa per raggiungere anche questa parte del Sud Italia. Da parte nostra lanciare quest'appello è anche un modo per svolgere la nostra mission: rappresentare oltre che informare.