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L'anticipazione

Vinitaly/2: il primo giorno ingresso per il pubblico. Poi spazio ai buyers

12 Settembre 2011
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Sarà un Vinitaly con numeri ancora in crescita. Sia per i partecipanti che per le iniziative. Il trend è ancora positivo.

 Lo dice con un sorriso Giovanni Mantovani (nella foto), direttore generale di VeronaFiere tra i banchetti piene di bottiglie prestigiose assediate da enofili al rifugio Faloria, evento clou di Vino Vip a Cortina, la manifestazione biennale organizzata dalla rivista di Civiltà del Bere. «Dalle adesioni che stiamo raccogliendo sarà un Vinitaly da grandi numeri», spiega Mantovani. Il quale tiene a sottolineare che il calendario della più importante fiera enologica d’Europa è stato stravolto. «Si parte domenica 25 marzo, il giorno aperto sia al pubblico che al trade. Poi lunedì, martedi e mercoledì, saranno le giornate dedicate al business to business». E Mantovani è anche soddisfatto per avere fatto il colpaccio: il coinvolgimento della rivista Usa Wine Spectator, la bibbia degli enofili di mezzo mondo, che proprio al Vinitaly organizzerà alcune degustazioni con 100 tra le cantine italiane più prestigiose. Una sorta di apripista della fiera. Un evento nell’evento. Ed ancora oggi il Vinitaly per VeronaFiere che organizza ogni anno una trentina di rassegne di vario genere (si va dai cavalli al marmo) rappresenta la voce principale del fatturato che oggi è di circa 100 milioni di euro. Il Vinitaly da solo rappresenta un quarto del fatturato, conferma Mantovani.

F. C